Pier Aldo Rovatti (considerato uno dei maggiori filosofi italiani, direttore di Aut Aut e della Scuola di Filosofia di Trieste) interagirà col pubblico e con il suo ex allievo triestino Giovanni Leghissa, professore associatodi Filosofia e Teoria dei linguaggi presso l'Università di Torino che ha insegnato filosofia all’Università di Vienna, di Trieste e alla Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe, oltre ad essere direttore della rivista di filosofia contemporanea on line “Philosophy Kitchen” (https://philosophykitchen.com/).
Sarà invece a cura di Laura Bussani e di Ivan Zerbinati la conclusione “boccaccesca”, ovvero la lettura della “Novella di Frate Puccio” tratta dal Decameron di Giovanni Boccaccio. Un vero “stage di santità”, come la intitola Aldo Busi nella sua versione, con molte delle tematiche del Decameron riassunte nella esilarante vicenda di una impietosa beffa amorosa escogitata ai danni di un marito tonto e bigotto dalla moglie insoddisfatta e da un giovane, gagliardo e astuto frate. La beatitudine eterna e la beatitudine terrena a confronto. Non è difficile immaginare quale tipo di beatitudine avrà la meglio.