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Estratto del concerto di CESARE BASILE & CAMINANTI

Venerdì 12 febbraio alle ore 19.00, in prima visione sul canale Youtube del Teatro Miela https://youtu.be/kQm7Ec7Bil4, un estratto del concerto registrato al Miela lo scorso settembre, in un teatro ad ingresso contingentato, nell’ambito della rassegna “DECAMERON MIELA”.

Lo scorso 11 settembre 2020, Cesare Basile è stato presente a Trieste in “Decameron Miela” assieme al suo gruppo “I Caminanti” ed ha presentato il loro ultimo lavoro, “Cummeddia”.
Dice Basile: “… in siciliano vuole dire cometa o aquilone. Una volta, il passaggio di una cometa era segno infausto, presagio di sventure pubbliche, monito divino, annuncio di peste. La peste stravolge le relazioni umane e determina un nuovo ordine basato sul sospetto, l'accusa, il controllo, la definizione di zone e confini invalicabili. La regola è la peste. Dopo averci accecato lo spirito ci strappa il cuore”.

Cesare Basile, durante il corso della sua trentennale carriera è riuscito a creare un linguaggio “blues” viscerale, unico e personale utilizzando come lingua un dialetto siciliano arcaico e profondo. La Sicilia come il Delta del Missisipi e Cesare Basile come un Robert Johnson del Mediterraneo. Il tutto corroborato dalla sua irrinunciabile attitudine rock che abbraccia a piene mani la musica popolare siciliana, il folk, il blues e attingendo anche da certa musica africana (come Tinariwen e Terakaft o Boubacar Traorè e Tamikrest) la giusta ispirazione per creare un filo conduttore che lega la lingua siciliana.
Negli anni Cesare Basile è stato artefice di ben 11 album che gli hanno garantito una credibilità ed un prestigio tale da portarlo ben due volte a vincere la Targa Tenco, il riconoscimento italiano più prestigioso ed ambito per la nuova musica d’autore e cantautorale. I temi più cari a Basile trattano storie d’amore ed d’anarchia volte a raccontare i vinti e i miserabili, gli emarginati e i diseredati, il dolore degli sconfitti e degli emarginati dell’Africa, culla della civiltà umana.

Cesare Basile:  voce, chitarra elettrica
Sara Ardizzoni:  chitarra elettrica
Vera Di Lecce:  voce, percussioni, synth
Alice Ferrara:  voce, percussioni, synth
Massimo Ferrarotto:  percussioni

suono: Sebastiano D’Amico
riprese e montaggio video:
Giuseppe Vergara / Fabrizio Comel

produzione: Teatro Miela Bonawentura / Febbraio 2021