
Conferenza di Daniele Martino co-direttore de “Il Giornale della Musica”
L’esperienza della trilogia d’opera maturata con Einstein on the Beach | Satyagraha | Akhnaten, permise al Glass, ormai autore di successo mondiale, di provare venti anni dopo il desiderio di un'altra trilogia, ancora una volta legata non a drammaturgie di tipo tradizionale, con personaggi, intrecci, dialoghi realistici, ma a rappresentazioni simboliche, poetiche, di un capitolo dell'esperienza umana universale. In Jean Cocteau egli negli anni Novanta trovò la più condensata e affascinante riflessione novecentesca sulla condizione del Poeta o comunque dell’Artista nel mondo contemporaneo.
Glass non è stato esplicitamente devoto a Satie quanto lo è stato Cage. Tuttavia, qualcosa attraverso Cocteau lega i due nel segno della esoterica, orfica funzione rivelatrice e smascherante del poetico e del teatro musicale…
Daniele Martino