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CIAO NUDO –
MEMORIE DI UN CHIERICHETTO
con Roberto Citran

PROGRAMMAZIONE 07-08

Non c'è niente da ridere / 08
Percorsi di teatro comico alternato

opzione CARTAMIELA

con Roberto Citran
Regia Alessandro Bressanello
Con la collaborazione di Carlo Mazzacurati

“Ciao nudo” è tratto da una serie di divertenti racconti di Roberto Citran nei quali l'attore/autore rivive la sua fanciullezza a Padova, sua città natale.
Le brevi storie si sviluppano in un percorso in cui le associazioni delle memorie procedono in base ai luoghi del ricordo e alle persone che popolavano quei luoghi: il patronato, i frati di San Francesco, la casa alpina, ecc., dove la vita sociale ruotava attorno all'unica forma di aggregazione possibile: la parrocchia.
Il linguaggio è semplice, non manipolato e l'uso del dialetto è importante, non invadente ma fortemente rappresentativo in quella realtà comunicativa.
Il punto di vista è quello di un bambino (“Nudo” il protagonista della storia), il mondo è visto da sotto un tavolo. Un “Amarcord” veneto, dove l'effetto comico è dato dallo sguardo malizioso dell'adulto.

Attore di eccezionale bravura, elegante, dotato di una splendida recitazione.
Sono innumerevoli i registi che lo hanno voluto in un loro film: Giulio Base, Davide Ferrario, Cinzia Th. Torrini, Cecilia Calvi, Maurizio Ponzi, Maurizio Zaccaro. Ma rimane indelebile la sua collaborazione con Francesco Rosi sul set de La tregua (1996) e con Silvio Soldini in Le Acrobate (1997).
Noto anche all'estero, lo si può vedere accanto ad un Ewan McGregor in versione James Joyce in Nora (2000) di Pat Murphy, insieme a Nicholas Cage e Penélope Cruz in Il mandolino del Capitano Corelli (2001) di John Madden, ma anche in piccoli capolavori come Le valigie di Tulse Luper: La storia di Moab di Peter Greenaway e Hotel Rwanda (2004) di Terry George.

Ha vinto la Coppa Volpi per “Il Toro” di Carlo Mazzacurati al Festival di Venezia (1994) come migliore attore non protagonista.