Uncategorized

E' POSSIBILE CREARE UNA COSCIENZA CIVILE SUL DISARMO NUCLEARE? “SENZATOMICA”

E' POSSIBILE CREARE UNA COSCIENZA CIVILE SUL DISARMO NUCLEARE? “SENZATOMICA” Featured Image

“È possibile creare una coscienza civile sul disarmo nucleare?”, questo il titolo dell’incontro pubblico che si terrà sabato 1mo ottobre al Teatro Miela di Trieste. Promosso dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) in collaborazione con l’Istituto Internazionale di studi sui Diritti dell’Uomo di Trieste, l’appuntamento si inserisce nella massiccia campagna di sensibilizzazione sul disarmo nucleare avviata il 26 marzo scorso a Firenze dall’IBISG con la mostra multimediale “SenzAtomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”. Visitata da oltre 28 mila persone in sole tre settimane, l’esposizione è stata insignita di una medaglia d’oro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e proseguirà il suo itinerario facendo tappa a Milano, Roma, Bologna, Pesaro e altre città d’Italia. L’iniziativa nasce in risposta a un appello di Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai International cui l’IBISG aderisce, che nel 2007 aveva proposto alle Nazioni Unite di promuovere un Decennio Internazionale di azione per l’abolizione delle armi nucleari, da attuarsi in cooperazione con la società civile. La campagna “SenzAtomica” si rivolge a tutti i cittadini italiani affinché «prendano consapevolezza della minaccia nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sulle armi nucleari e assieme ai cittadini di tutti i Paesi rivendichino il diritto a un mondo libero da armi atomiche». La conferenza del 1mo ottobre si colloca in tale contesto, e vedrà un confronto multidisciplinare sul tema tra esperti quali Claudio Tuniz, fisico nucleare del Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP) di Trieste, Umberto Tirelli, direttore del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano ed Enza Pellecchia, docente all’Università di Pisa e vicedirettore del Centro Interdisciplinare di Scienze per la pace, nonché responsabile scientifico della campagna “SenzAtomica”. «Creare una coscienza civile sul disarmo nucleare è possibile», si legge in una nota diffusa dai promotori, «ma il presupposto è che i cittadini siano informati in maniera seria e pertinente. Il ruolo dei decisori politici, soprattutto in un territorio come quello della Regione Friuli Venezia Giulia che funge da deposito per alcune decine di bombe atomiche – oltretutto in aperta violazione del Trattato di non proliferazione benché in ossequio ai vincoli derivanti dall’adesione alla NATO – è evidentemente cruciale». L’incontro, patrocinato dal Comune di Trieste, avrà inizio alle ore 16 e si concluderà alle 19. L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: www.senzatomica.it