Ore 17.00
UN JOUR PINA M'A DEMANDÉ
regia: Chantal Akerman
Francia 1983, 60'
Durante cinque settimane estive, Chantal Akerman ha seguito il lavoro di Pina Bausch, di città in città, di festival in festival, catturando i momenti più forti, filmando da vicino i corpi dei danzatori. Senza mai cadere nel documentario informativo, la cineasta belga si limita a rendere attraverso il suo sguardo la violenza passionale e politica che si incarna nelle coreografie della Bausch.
DOMINIQUE MERCY DANSE PINA BAUSCH
regia: Régis Obadia
Francia 2003, 56'
Dominique Mercy è stato uno dei danzatori più intensi e fedeli di Pina Bausch, nonché il suo erede alla direzione artistica del Tanztheater Wuppertal. Attraverso lo sguardo e i ricordi di questo fondamentale collaboratore, il film ci proietta nell'universo onirico della Bausch. Ad accompagnare il ricordo, anche preziosi estratti di una lunga serie di spettacoli: Fritz, Iphigenie auf Tauris, Orpheus und Eurydike, Renate Wandert Aus, Café Muller, Bandonéon, Nelken, Ahnen, Ein Trauerspiel, Sanzòn, Nur Du, Der Fensterputzer, Für die Kinder von Gestern Heute und Morgen.
Ore 20.00
PINA BAUSCH.
regia: Anne Linsel
produzione: WDR
Germania 2006, 43'
Oggi Pina Bausch è celebrata e ricordata nel mondo intero, ma il suo teatrodanza non fu subito compreso. Attraverso le parole dell'artista tedesca e dei suoi collaboratori più intimi, il documentario esplora il lavoro di una coreografa dal linguaggio corporeo poco comune, dai suoi debutti alla scuola Folkwang di Essen fino al Tanztheater Wuppertal.
WALZER
regia: Ad's Gravesande
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
coreografia e montaggio: Pina Bausch
Germania 1986, 55'
Malgrado la sua dolcezza apparente Walzer parla dell'esilio, della perdita e della separazione, come vissuto intimo e come esperienza storica, legata alla guerra, alle guerre che straziano il mondo.
DIE KLAGE DER KAISERIN, Il lamento dell'imperatrice
regia e coreografia: Pina Bausch
interpretazione: Tanztheater Wuppertal
Germania-Francia 1989, 106'
Primo e unico lavoro cinematografico diretto da Pina Bausch, il film trasporta sullo schermo lo stile e i temi che hanno reso celebre il Tanztheater. Le riprese, iniziate nell'ottobre del 1987 e terminate nella primavera del 1989, sono il frutto di una serie di improvvisazioni dei “danzatori”, in gran parte componenti della compagnia di Wuppertal, stimolati dalla stessa Bausch. Privo di una tradizionale trama narrativa, il film è un susseguirsi di scene percorse da complesse associazioni tematiche, visive e musicali. Tutto ruota attorno a Wuppertal, ripresa nei suoi angoli più disparati: la campagna e i boschi, le strade del centro cittadino, la metropolitana sopraelevata, una scuola di ballo, una serra, un solario, una sala prove in un vecchio cinema.