Incontro con lo storico e scrittore Carlo Greppi sul tema “La Resistenza in Italia e in Europa”
introducono Tullia Catalan e Massimiliano Spanu (DISU-Università di Trieste)
seguirà la proiezione del film
“L’ombra del nemico” di Ole Christian Madsen
(Flammen & Citronen, Danimarca/Germania, 2008, 130′)
Carlo Greppi, dottore di ricerca in Studi storici presso l’Università degli Studi di Torino, è autore di numerosi saggi sulla storia del Novecento. È curatore della serie Laterza “Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti”, e i suoi ultimi saggi sono “Il buon tedesco” (Laterza 2021, Premio FiuggiStoria; Premio Giacomo Matteotti) e “Un uomo di poche parole.
Storia di Lorenzo, che salvò Primo” (Laterza 2023), in corso di traduzione in spagnolo, francese, olandese e russo. È in uscita “I Pirati delle Montagne” (Rizzoli 2023), romanzo per ragazzi su una banda di partigiani stranieri, ed è in corso di pubblicazione la “Storia internazionale
della Resistenza italiana” (Laterza 2024), saggio collettaneo a ventidue mani a cura sua e di Chiara Colombini.
L’ombra del nemico
Flammen & Citronen, Danimarca/Germania, 2008, 130′
di Ole Christian Madsen
con Thure Lindhardt, Mads Mikkelsen
Copenhagen, 1944. Durante l’occupazione nazista della Danimarca, mentre la popolazione spera in una rapida fine della guerra, i combattenti per la libertà Bent Faurschou-Hviid (23 anni), alias Flammen, e Jørgen Haagen Schmith (33 anni), alias Citronen, mettono segretamente in gioco le loro vite lottando per il gruppo di resistenza Holger Danske. L’impavido e intransigente Flammen è un convinto antifascista e sogna il giorno in cui il gruppo si riunirà e lancerà apertamente un contrattacco armato contro la potenza occupante. Il più sensibile padre di famiglia, Citronen, lavorava principalmente come autista per Flammen ma ora si trova coinvolto più profondamente nel lavoro del gruppo. Quando il loro diretto superiore, Aksel Winther, ordina loro di agire contro due ufficiali tedeschi dell’Abwehr, gli eventi iniziano a sfuggire di mano. Flammen si trova a conversare con il talentuoso e intelligente colonnello Gilbert e, per la prima volta, mette in dubbio la fondatezza dell’ordine che sta per eseguire… Inoltre, quando i sospetti si concentrano sulla bella e misteriosa corriere Ketty, Flammen inizia a intravedere i contorni di un’agenda diversa e per lo più nascosta. Disperati, disillusi e con la sensazione di essere stati traditi dai loro superiori, Flammen e Citronen decidono di fidarsi solo l’uno dell’altro e di concentrare i loro sforzi per arrivare al tanto odiato e temuto capo della Gestapo, Hoffmann. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti e alle testimonianze di alcune persone che hanno vissuto da vicino le esperienze di Bent Faurschou-Hviid (“Flammen”) e Jørgen Haagen Schmith (“Citronen”).