
reading musicale a cura di Pupkin Kabarett
con: Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi
musiche: Riccardo Morpurgo piano, Franco Trisciuzzi chitarra e voce
produzione: Bonawentura con la collaborazione di Riccardo Cepach e del Museo Sveviano
La Trieste letteraria d'un tempo rivisitata da quelli del Pupkin Kabarett. Un modo serio ma anche un po’ eccentrico e scanzonato di rileggere le pagine migliori e quelle più sconosciute di Svevo, Joyce, Saba, Kosovel, Giotti, Voghera e di tanti altri. Ormai pratici di spericolate imprese ( “La coscienza di Zeno spiegata al popolo”, “Joyce rispogliato in piazza”) e abituati a non fare alcuna distinzione tra alto e basso, forse solo quelli del Pupkin potevano cimentarsi in questo lavoro e provare a mescolare il nuovo e l’antico, il jazz e il blues alla letteratura e al cabaret e la poesia al riso. Un modo nuovo per far viaggiare il pubblico in una Trieste viva, multirazziale e culturalmente audacissima in cui fiorì il talento ribelle e impetuoso di Joyce e dove crebbero i geniali sdoppiamenti umani e letterari di Svevo e i versi lievi e addolorati di Saba. Una occasione irripetibile per scoprire i lati più umani e quotidiani, assieme a quelli più memorabili, delle biografie di un pugno di uomini che, prima di divenire delle statue nelle vie del centro, vivevano da queste parti scrivendo la letteratura più moderna del loro tempo. Uno spettacolo che vi consigliamo di vedere accompagnati da una robusta dose di ironia e spregiudicatezza e con cuore e cervello al seguito, sempre pronti al gioco e all’arguzia ma anche alla suggestione e all’emozione. Infine, ospite d'onore di questa rassegna degli eroi letterari della Trieste che fu, ci sarà anche il tanto geniale e vituperato Angelo Cecchelin (magari per capire per quale motivo Eugenio Montale, con una robusta dose di sarcasmo, fosse solito chiedere agli amici triestini: “Ma vi odiate sempre così tanto su a Trieste?”).