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LE RAGAZZE DEL SECOLO

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Quattro film sulla donna emancipata nel cinema americano degli anni 1930-1950

La rassegna cinematografica “Le ragazze del secolo” intende esplorare la figura femminile nel cinema americano degli anni Trenta e Cinquanta. Il passaggio di questi anni è cruciale negli Stati Uniti: tra Grande Depressione e lenta risalita del New Deal, gli americani scoprono di vivere in un mondo ben più arduo di quello sperato alla fine della Grande Guerra. In questi anni emerge nel cinema una nuova figura di donna: allegra, indipendente, spigliata, orgogliosa di sé stessa e libera come mai prima. La prova di questa nuova condizione è, più della stessa indipendenza economica, l’ironia con cui viene guardato e vissuto l’universo maschile, pur sempre dominante. Sono donne che vivono come se fosse facile sgusciare tra le sue maglie, restando allo stesso tempo fulgidamente femminili.
Come dice sconsolato Jack Lemmon in A qualcuno piace caldo: «È proprio un altro sesso!».
È il cinema di grandissime attrici: Bette Davis, Barbara Stanwyck, Jean Arthur, Katharine Hepburn, Carole Lombard e altre, protagoniste delle commedie di sceneggiatori e registi tra i più grandi che Hollywood abbia mai avuto.
Rivedere quattro film delle straordinarie “ragazze del secolo” ci fa riflettere su vecchi e nuovi modelli femminili, sempre sul filo della leggerezza, come Lubitsch insegna.
Ogni film sarà preceduto da un cortometraggio realizzato dagli studenti del Corso per Tecnici Audiovisivi dell’IPSIA Galvani, mentre al termine delle proiezioni sarà una donna, ogni volta diversa, a sollecitare un confronto diretto con il pubblico. Un’occasione per un piacevole e divertente incontro di riflessione con donne che, nel mondo di oggi, vivono esperienze professionali e personali paragonabili a quelle delle protagoniste dei quattro film.

Lunedì 14 novembre, ore 20.30
Teatrino “Franco e Franca Basaglia” del Parco di San Giovanni
PARTITA A QUATTRO
Regia: Ernst Lubitsch
Sceneggiatura: Ben Hecht, da una commedia di Noël Coward.
Con: Miriam Hopkins, Gary Cooper, Fredric March, Edward Everett Horton.
USA, 1933, 91’
“Mi è capitata una cosa che di solito accade agli uomini”, dice Miriam Hopkins ai due bellissimi del film, Gary Cooper e Fredric March. Versione felice, e quindi scandalosa, di un ménage à trois.
– Precederà il film il cortometreggio NON SOLO AGLI UOMINI di Nicole Spessot
– Interverrà Nicoletta Romeo, responsabile di programma del Trieste Film Festival.

Lunedì 21 novembre, ore 20.30
Teatrino “Franco e Franca Basaglia” del Parco di San Giovanni

LA SIGNORA DEL VENERDÌ
Regia: Howard Hawks
Sceneggiatura: Charles Lederer.
Interpreti: Rosalind Russell, Cary Grant, Ralph Bellamy.
USA, 1940, 92’
È ammirevolmente conflittuale il rapporto tra Rosalind Russell, cronista di insopprimibile talento, e il suo direttore ed ex marito Cary Grant. Lei rinuncia alla vita cinica e malsana
del reporter, ma c'è un fidanzato di troppo e un innocente che sarà condannato a morte…

– Precederà il film il cortometreggio DOVERE DI CRONACA di Andrea Rosasco
– Interverrà Gabriella Ziani, giornalista.

Lunedì 28 novembre, ore 20.30
Teatrino “Franco e Franca Basaglia” del Parco di San Giovanni

LA COSTOLA DI ADAMO
Regia: George Cukor
Sceneggiatura: Ruth Gordon e Garson Kanin.
Con: Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Judy Holliday, Tom Ewell.
USA, 1949, 101’
Una moglie che scopre l’adulterio del marito e gli spara ha diritto alle stesse attenuanti di un uomo che scopre l'adulterio della moglie: è la tesi di Amanda Bonner per scagionare la sua spaurita cliente. Ma la pubblica accusa è sostenuta dal marito Adam Bonner.
– Precederà il film il cortometreggio LA SIGNORA DELLA CORTE di Alanluca Makovec
– Interverrà Roberta Rustia, avvocato.

Lunedì 5 dicembre, ore 20.30
Teatrino “Franco e Franca Basaglia” del Parco di San Giovanni

LA RAGAZZA DEL SECOLO
Regia: George Cukor
Regia Sceneggiatura: Garson Kanin.
Interpreti: Judy Holliday, Jack Lemmon, Peter Lawford.
USA, 1954, 87’
Gladys Glover ha un'illuminazione: affitta un grande spazio pubblicitario in Columbus Circle a New York. Vi fa scrivere il suo nome e null'altro. Un gesto gratuito che provoca una serie di conseguenze imprevedibili e inevitabili.
– Precederà il film il cortometreggio IL NOME MAGICO di Anna Loi
– Interverrà Elisabetta Vezzosi, storica.

La rassegna è organizzata dalla Casa Internazionale delle Donne di Trieste, dall’Università degli Studi di Trieste (Centracon), dall’IPSIA “Luigi Galvani” di Trieste” e da Bonawentura sc, con il contributo della Provincia di Trieste, il sostegno della Consigliera di Parità della Provincia di Trieste, con il patrocinio del Comitato per le Pari Opportunità dell’Università di Trieste e dell’Associazione Rete DPI, nodo di Trieste.