
progetto di Maria Rita Montagnani
poesie di Milo Rossi
fotografie di Luca Lupi e Lidia Giusto
con Maria Rita Montagnani (voce recitante) e le danzatrici Ambra Cadelli, Giovanna Cavan, Ombretta Miccoli
musiche originali di Davide Coppola
regia di Letteria Giuffrè Pagano
Non c'è follia senza mistero, e la mente umana ne è l'emblema, così come non c'è mistero senza una recondita o palese follia, la vita stessa ce lo insegna anche attraverso il suo diretto opposto. Questo spettacolo-evento vuole mostrare al pubblico che anche nella contemporaneità è ancora possibile esprimere pensieri e forme d'arte che possano operare grande suggestione e impatto emotivi. Il progetto MY-YSTERIA riguarda uno spettacolo teatrale a carattere multidisciplinare, imperniato sulla particolare commistione tra immagine-parola-suono-movimento, nel segno della contemporaneità e della sua qualità espressiva in tutte le sue forme artistiche. Il nucleo fondante del progetto è qui rappresentato dall' (h)YSTERIA, che è appunto quella follia oltre-umana che muove ogni energia creativa verso una forma d'arte, rappresentando allo stesso tempo anche un insondabile mistero. Rappresentazione strutturata partendo dall’interazione tra immagini e testi poetici, a questi linguaggi i suoni (musiche originali) e i corpi dei danzatori-performer si contrappongono alla ricerca di un flusso dinamico e vitale che porti lo spettatore ad un esclusivo incontro con la scena contemporanea. La proiezione di fotografie di due autori contemporanei: Luca Lupi e Lidia Giusto, in aperta dialettica tra i loro mondi espressivi sarà a tutto schermo, in fondo allo spazio scenico. Ad ogni immagine sarà abbinata una poesia di Milo Rossi, letta dalla voce di Maria Rita Montagnani. Foto e poesie saranno suddivise in quattro grandi nuclei tematici, nei i passaggi tra questi quattro momenti ci saranno momenti di danza. Sulle medesime tematiche infatti interagiranno i danzatori-performer e il componimento musicale live, a segnare un passaggio tra immagine-parola e suono-movimento. Proiezione di 20 immagini fotografiche con rispettive poesie e 4 “quadri” di musica e danza. Regia curata dall’artista visiva Letteria Giuffrè Pagano, da anni impegnata nel teatro contemporaneo e nella ricerca di nuovi linguaggi. Una scena contaminata, quella di MY-ISTERIA, il cui contrappunto registico mira a valorizzare il rapporto tra le forze messe-in-scena e a porgere al pubblico quella riflessione poetica contemporanea che qui ci è suggerita delle indimenticabili parole di Milo Rossi. Come luoghi sconsacrati, sfuggiti al clangore della vita, invasi d'erba e silenzi antichi, inestirpabili, restiamo chiusi dentro un sogno polveroso, aspettando che un mattino ci porti via da queste lacrime. (Milo Rossi – Lidia Giusto)