
di Eduardo De Filippo
regia e adattamento di Fausto Russo Alesi
interpreti Fausto Russo Alesi
scene Marco Rossi
luci Claudio De Pace
musiche Giovanni Vitaletti
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Solo in una stanza piena di crepe, dove tutto è pericolante, come gli affetti e le relazioni di chi la abita: qui incontreremo Fausto Russo Alesi, che con assoluto talento, ma anche con prodezza e professionalità altissime, trasforma il capolavoro eduardiano in un “assolo”. Una scelta ponderata, che ha richiesto un attento lavoro di adattamento: ne risultano un’incredibile fedeltà al testo originale e l’effetto straniante di un unico interprete “posseduto” da tutti i personaggi della commedia, che in effetti è commedia dell’autoillusione, della “non comunicazione” della solitudine, anche se ne è protagonista una famiglia.
Il padre, Luca Cupiello, è uomo mite e vive convinto che tutto, nella sua famiglia, vada bene. In realtà, complice la moglie Concetta, si impedisce di vedere una serie di dolorose catastrofi: il fallimento professionale dei suoi figli, il naufragio del matrimonio della figlia che ha un amante… Luca preferisce perdersi nel presepe, che ama preparare con cura, invece di reagire. Quando a Natale scoprirà il reale stato delle cose avrà un crollo, ne morirà addirittura, illudendosi ancora, nell’ultimo istante di vita, che tutto si sia ricomposto. «Nella famiglia di Luca Cupiello – spiega Alesi – il flusso di parole e di emozioni si è interrotto, si è creato un vuoto: non si dialoga più, si monologa». Ragionamenti che hanno indotto l’artista a questa rilettura ardita e attuale in cui si rappresenta una “moltitudine di solitudini” e in cui egli dà ad ognuna corpo, voce, dramma. È straordinaria la prova d’attore di Fausto Russo Alesi, protagonista di uno dei momenti di teatro più affascinanti, fra le novità dell’ultimo anno.