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SEGNA CON ME
Una lingua che non si parla ma si guarda

SEGNA CON ME<br>
Una lingua che non si parla ma si guarda Featured Image

Regia Silvia Bencivelli e Chiara Tarfano
Consulente Valentina Foa
Documentario autoprodotto, lingua: italiano e LIS, tutto sottotitolato, 50’

SEGNA CON ME è un documentario sulla comunicazione. E su una lingua che non si parla, ma si segna con le mani e si ascolta con gli occhi, cioè sulla lingua dei segni, su chi la usa, come e perché.
Attraverso le voci dei protagonisti, sordi e udenti, mostra che con la lingua dei segni ci puoi fare tutto quello che ti serve e ti va: puoi farti una famiglia, uscire con gli amici, lavorare, viaggiare e giocare. Puoi persino andare a ballare.
Ma racconta anche una lingua che, a dispetto di quel che dice la scienza e di quel che succede nel mondo, in Italia non è riconosciuta dalla legge. E non è conosciuta dalla maggioranza degli italiani, che ne hanno idee misteriose: dall’è così affascinante… a sarà un linguaggio universale?
Il documentario vuole proporre una riflessione sull’importanza della comunicazione nelle nostre vite e sull’inclusione delle persone con disabilità. Una riflessione su come la comunicazione costruisca la nostra cittadinanza e, a tratti, persino la nostra felicità.

Il documentario ha vinto il premio Miglior film dell’Ente nazionale sordi al Cinedeaf – Festival Internazionale del Cinema Sordo di Roma (dicembre 2013).
È stato proiettato in prima visione all’Istituto Italiano di Cultura di Londra, poi al Festival della Scienza di Genova, al Festival delle Scienze di Roma, al Cinema L’Arsenale di Pisa.
È stato selezionato al Festival Internazionale Sguardi Altrove di Milano. È stato selezionato nella sezione Panorama Italiano del Festival del Documentario d’Abruzzo.

Silvia Bencivelli
, medico di formazione, giornalista scientifica freelance, collabora con la Rai (radio e tv), con l’università la Sapienza di Roma, con diversi giornali (la Repubblica, Le Scienze, La Stampa) e con eventi culturali. Scrive libri (di scienza e non), ha scritto saggi tradotti in più lingue e ha vinto numerosi premi per il giornalismo scientifico. Fa parte del board di SWIM – Science Writers in Italy. Con Chiara Tarfano ha vinto nel 2012 il premio Short on Work per la videoricerca sul lavoro con il corto 2033 e con lo stesso documentario il secondo premio al Festival -concorso Obiettivi sul lavoro. Storie dal mondo della conoscenza dell’Unione dei circoli cinematografici Arci.

Chiara Tarfano, videomaker e documentarista. Nel 2006 e nel 2007 ha vinto il primo premio del  Festival Racconti Sociali con Contrasti di Passaggio e con Donne di carta. È coautrice del documentario-¬inchiesta Diversamente etero. Nel 2011 è arrivata in finale con il corto Nadiya, al  Capodarco Film Festival e ha vinto il terzo posto al Premio giornalistico nazionale Chiara Baldassarri. Con Silvia Bencivelli ha vinto nel 2012 il premio Short on Work con il corto 2033 e con lo stesso documentario il secondo premio al Festival-concorso Obiettivi sul lavoro. Storie dal mondo della conoscenza dell’Unione dei circoli cinematografici Arci.

Valentina Foa, psicologa sorda, specializzanda in psicoterapia cognitiva e consulente in sessuologia. Collabora con strutture sanitarie e sportelli per la progettazione di nterventi di psicologia della sordità. Ha conseguito una borsa di studio di ricerca “Daniela Fabbretti” dal titolo “L’impianto cocleare: aspetti socio-culturali, linguistici e psicopedagocici” istituta dall’ENS (Ente nazionale sordi) e dall’Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione-CNR. Docente di psicologia della sordità in corsi di formazione professionale per assistenti alla comunicazione ed educatori, organizza laboratori su accessibilità  e comunicazione per le scuole.