Le loro influenze vanno dai fratelli De Rege - e quindi anche Chiari e Campanini - fino ai Monty Python, passando per la Milano del Derby e dello Zelig. I tempi comici perfetti e istintivi, la capacità di improvvisazione, la maestria nel saper padroneggiare un registro amplissimo di meccanismi comici e una inventiva autoriale scatenata fanno de I Papu uno dei piccoli grandi tesori della comicità nazionale. Ramiro e Andrea debuttano nel mondo dello spettacolo nel 1989 e dal 1993 fino al 2012 calcano ininterrottamente il palcoscenico dello Zelig, passando anche per programmi come Quelli che il calcio (nell’edizione del 2001 condotta da Simona Ventura), Le Iene (nell’edizione del 2001 condotta da Alessia Marcuzzi) e il primo Colorado Cafè Live condotto da Diego Abatantuono, che li vuole nella conduzione del programma al fianco di Rossella Brescia. Partecipano anche ai film “Eccezzziunale Veramente 2”, “Cose dell’altro mondo” e Finché c’è prosecco c’è speranza”. Accanto alle esperienze televisive, le produzioni teatrali (nove i titoli realizzati in 15 anni) ne fanno uno dei gruppi comici più amati del Nord Est. Già ospiti del Pupkin in varie edizioni, coi comici del Miela hanno realizzato nel 2017 il programma radiofonico “Ospiti di gente unica” per la sede Rai del Friuli Venezia Giulia.
Al Pupkin Kabarett Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte I Papu.
Lunedì 19 novembre tornano al Teatro Miela, ospiti del Pupkin Kabarett, Andrea Appi e Ramiro Besa, in arte I Papu. Non perdete l’eccezionale duo pordenonese di attori e autori che ha saputo attualizzare la gloriosa tradizione italiana dello sketch “comico e spalla” in infinite e esilaranti variazioni.
