DA BUCHENWALD A BELSEN diario della prigionia di Osiride Brovedani, un esempio di docu/teatro on-line: narrazione, musica e immagini d’archivio.
Iniziativa realizzata in occasione della “Giornata della memoria” da Bonawentura/Teatro Miela, in collaborazione con il museo "Casa di Osiride Brovedani” e la Fondazione Osiride Brovedani Onlus. Uno spettacolo in streaming in forma di documentario con un montaggio creativo a cura di Antonio Giacomin e la regia condivisa con Sabrina Morena, fatto di immagini del reading sul palcoscenico, e quelle tratte dagli archivi storici di Pond5, intrecciate alle musiche popolari e effetti sonori, che ricostruiscono l’esperienza umana di profonda intensità di Osiride Brovedani, davanti alla crudeltà e alla violenza, ma anche freddo calcolo e ordine, dei campi di sterminio dove l’essere umano veniva ridotto a un numero, negando e annullando così la personalità di ciascuno.
La narrazione di Alessandro Mizzi con la drammaturgia di Stefano Dongetti e sottolineata dalla fisarmonica di Stefano Bembi, e le immagini d'archivio dei campi di sterminio dove Brovedani è stato prigioniero, ci accompagneranno in un viaggio nell’interiorità del deportato.
Osiride Brovedani è un uomo la cui vita è un esempio della capacità di resilienza dell’essere umano, pur avendo vissuto delle esperienze drammatiche riesce a riscattarsi e costruire per sé e per gli altri un nuovo destino prospero e creativo: al ritorno dei campi riprende la produzione della pasta Fissan, diventa un importante industriale e un benefattore, solidale con i giovani e i più fragili, (opera che la Fondazione Osiride Brovedani prosegue per ricordare il suo nome). Il suo diario è una lucida testimonianza di prigioniero, arrestato per aver ascoltato Radio Londra ma anche per origini ebraiche, e rappresenta un ulteriore tassello per la conoscenza della storia del ‘900 e dei suoi momenti più oscuri.
MIELA PER ASPORTO è un'iniziativa TEATRO MIELA / BONAWENTURA