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MIELADANZA  l’appuntamento con la danza contemporanea

Tra le novità della stagione del Teatro Miela c’è sicuramente l’appuntamento con la danza contemporanea. L’appuntamento di “Mieladanza” va a completare l’eclettica offerta del Miela, aprendo ad un settore poco presente nei teatri della città e che trova nell’illimitatezza linguistica e nella sua capacità di entrare in potente sintonia con lo spettatore i suoi punti di forza rispetto alla danza accademica.

La tre giorni prenderà il via giovedì 3 ottobre alle 20.30 con EN AVANT! 5 short - performance create da giovani coreografi e interpreti emergenti. L’incontro dedicato al teatrodanza (e organizzato in collaborazione con il corso di Danza Contemporanea della Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi di Milano, coordinato dalla professoressa Marinella Guatterini) sarà aperto da una dialogía coreutica per quattro danzatori uomini, tra filosofia greca e corpo contemporaneo, con il lavoro di Mirko DonsantoLa quarta mania”. Bella sfida anche per il sardo Matteo Marongiu , che si esibirà in un suo "Studio per un concerto", fibrillante assolo con campanacci: eco di natura e terre lontane. Elia Bucchieri e Marcello Malchiodi tradurranno invece in "Umbra" la teoria dei neuroni specchio. E poi ancora due assolo. Priscilla Cornacchia con il suo "Di sabbia e di terra" ispirato a Maman, scultura a forma di ragno di Louise Bourgeois, a indagare il suo/nostro legame con il passato. E quindi "Icarus", in cui sarà ancora Marcello Malchiodi a confrontarsi con l’insegnamento sotteso al celebre mito trasformando sul palco presunzione, irruenza e arroganze giovanili in caustica mitezza.

Nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 ottobre il Miela ospiterà APPUNTI DALL’OCEANO un progetto di e con Livia Bartolucci e Prem Sergio Tosi. Un’installazione, un laboratorio, un “solo” di danza contemporanea e una performance site-specific. Il tutto per raccontare del viaggio di Livia e Prem a bordo della Infinity Expedition, un veliero di 36 metri impegnato in un particolare progetto internazionale di tutela ambientale e del suo folle equipaggio diretto al Polo Sud per piantarvi la bandiera della Terra, unico pianeta che abbiamo.

Venerdì, ad “aprire le danze”, sarà, alle 19.00, SUL LASCIARE ANDARE , un’installazione interattiva e un diario di bordo condiviso tra una danzatrice, uno yogi e un compositore e in cui il tema del “lasciare andare” viene indagato attraverso appunti corporei e musicali, foto, video e haiku, per svelare luoghi nascosti e inaspettati degli oceani interiori individuali.
Alle 20.30 si terrà invece il “solo” di danza contemporanea SMAGLIATURE, in cui movimento, proiezioni, luci e suono dialogano in un crescendo dinamico e dove il colore blu, la luce e il buio avvolgono il corpo in un’atmosfera immaginifica e sospesa.
Sabato, dalle 15.00 alle 17.00, l’appuntamento sarà invece con OCEANI STUPEFACENTI, un laboratorio di consapevolezza emotiva ed espressione creativa che mira a rompere gli schemi abituali in un processo di riscoperta del proprio potere personale e degli infiniti oceani interiori.
A seguire, alle 17.30, la performance “site-specific” CONTRAPPUNTI DALL’OCEANO. Un’esperienza collettiva che, attraverso il suono e il movimento, accompagnerà il pubblico in un viaggio percettivo attraverso l’uso della tecnologia immersiva audio 360. Vivere l’oceano è un costante stato meditativo in cui abbandonare il proprio sé ed accogliere l’ignoto: un mondo altro in cui la quiete, l’imprevedibilità, la vastità, la potenza dell’oceano inducono all’abbandono del proprio sé conosciuto verso nuovi orizzonti.