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Pupkin kabarett lunedì 18 novembre 2019 sempre alle 20.33

Il Pupkin Kabarett è pronto per la seconda serata, si dice che appariranno sul palco anche dei nuovi performers mai visti prima al Miela. La compagnia  ci fa sapere: “Sì, avremo sempre degli ospiti in ogni serata, da qui a maggio, alcuni sono entusiasti, altri hanno accettato di buon grado, altri ancora li abbiamo costretti con la forza. Alcuni saranno ospiti internazionali, altri vengono perché sanno che gli offriamo un toast”.

Alla domanda se è vera la leggenda per cui a Trieste non si decide nulla, da destra come da sinistra, senza chiedere prima a loro, rispondono: ”Certo che è così. Dietro a decisioni come la pedonalizzazione di via Mazzini o la posa della statua di D’Annunzio c’eravamo sempre noi come suggeritori. Anche la proposta di far passare la Tav in via Battisti è nostra.Vediamo se ci ascolteranno anche a livello nazionale: vogliamo far arrivare una Sacher Torte da Vienna in 10 minuti netti”.
Nel 1989 erano ancora formati come compagnia e per far cadere il muro di Berlino era troppo presto, così n seguito si sono impegnati per recuperare, al momento si vantano di avere un'idea per far ripartire il Tram di Opicina: “Sì, i passeggeri lo dovranno portare su e giù a spalla. Non solo in questo modo si evitano i deragliamenti dalle rotaie, ma Trieste diventerà subito un polo d’attrazione per sportivi appassionati di imprese no limits”.
Ormai riempiono i lunedì triestini da quasi vent’anni: momenti di stanchezza? “Sì, certo. Ogni tanto qualcuno di noi cade e rotola dal palco fino in platea. La facciamo passare come una esibizione di capoeira brasiliana. Per fortuna abbiamo un pubblico affezionato che fa sempre finta di credere a tutto quello che diciamo”.

Anche nella serata del 18 novembre attori e musicisti  si alterneranno sul palco per una performance inedita e imprevedibile. Infatti, come sostengono, il loro metodo è una miscela di teatro e happening. “Sì, nel senso che neanche noi sappiamo veramente quello che può succedere da un momento all’altro. L’unica cosa veramente sicura è l’intervallo. E anche lì alle volte purtroppo ci sono stati dei dispersi al bar. Cose che succedono quando mescoli troppo finzione e realtà e non sai quand’è il momento di uscire dal personaggio”. In questa serata i “ricercattori” dei Topi da Laboratorio aggiungeranno al tutto quel tocco di rigore scientifico che ogni tanto manca al Pupkin Kabarett.  Non per cattiva volontà ma, come diceva il grande Enzo Jannacci, per “mancanza d’ignoranza”.