Torna CATODICA, la rassegna di video-arte internazionale promossa dall’Associazione culturale FUCINEMUTE (fumetto, cinema, musica,teatro) con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, e curata da Maria Campitelli. La seconda edizione appare più che mai nutrita di presenze italiane e straniere per un’informazione aggiornata e pluralistica di una forma espressiva – quella dell’immagine elettronica in movimento – che sembra contagiare quasi tutti gli artisti del globo.
Un’esplorazione dunque nella produzione di video-arte che sempre più si dirama in video/sculture, video/installazioni, video/performance, video/ambienti…testimoniando la sua flessibilità linguistica e la sua fertile onnipresenza, facilitata dalla diffusione del digitale.
La rassegna si svolgerà dal 5 all’8 dicembre 2006, nei medesimi luoghi della prima edizione e cioè la prima serata del 5 al Teatro Miela, espandendosi in tutti gli spazi disponibili, dalla sala principale, alla sala video, al foyer, ai corridoi ed atri; dal 6 all’8 alla galleria LipanjePuntin.
L’obiettivo di questa nuova edizione è l’informazione e l’aggiornamento nel vastissimo territorio di questa specifica forma espressiva, che si configura come poliedrica risposta alle innumerevoli sollecitazioni provenienti all’artista da cinema, TV, animazione, pubblicità. Si prendono in considerazione in particolare le ultime generazioni, in linea di massima artisti under 40, con largo spazio a nomi non ancora consolidati, dal Kazakhstan al Peru, dal Portogallo, alla Polonia, senza dimenticare l’estremo Oriente, oggi assai frequentato da galleristi e curatori occidentali, e ovviamente con ampia ricognizione della più recente produzione italiana.
Né mancano i grandi nomi di spicco, di riconoscimento internazionale come Douglas Gordon, Gary Hill, Pierre Huyghe, Paul Mc Carthy, Wiliam Kentridge, Pipilotti Rist…con cui confrontare la produzione di giovani e giovanissimi, nell’esplorazione, e nell’eventuale identificazione di qualche possibile linea di percorso creativo.
Si affianca pure, nell’eterogeneità del panorama, una breve rassegna di video da telefonino, come una curiosità di una tecnologia inarrestabile, dalle dimensioni sempre più contratte (che ha destato l’interesse pure di Wim Wenders) selezionati da un concorso promosso da “Libero Ilota”, una giovane organizzazione di Terni.
Evento prevalentemente documentativo e didattico dunque, con la possibilità di incontrare nuove, a volte sorprendenti, realtà dell’immaginario artistico legato alla tecnologia più avanzata.
La rassegna si avvale di molteplici collaborazioni: in primo luogo di Mario Gorni di C/O careof (Milano) ed inoltre delle gallerie : Container (Roma), Magazzino d’Arte Moderna (Roma), Colombo (Milano), N. O. Gallery (Milano), Pack (Milano), Guido Costa Projects (Torino), LipanjePuntin (Trieste), Galerie Davide Gallo (Berlino), Gruppo 78 I. C. A. (Trieste).
La kermesse dell’immagine elettronica esploderà la prima sera, martedì 5 dicembre 2006, al Teatro Miela, alle ore 20.30 con l’avvio, dopo la presentazione di Catodica 2, delle 7 postazioni dislocate dovunque in Teatro. Si potranno godere nella sala principale le immagini dei big del video : Alys, Claerbout, Gordon, Hill, Jonas, Huyghe, Lulien, Kentridge, Mc Carthy, Rist, Sala (provenienti dal New Museum di New York tramite la mediazione di N. O. Gallery di Milano); e nelle altre postazioni : Perego, Sloot/De Buck (courtesy Galleria LipanjePuntin) Gligorov,Basilè, Gianvenuti, Ofri Cnaani( (courtesy galleria Pack, Milano) Lundstrom (courtesy N: O: Gallery, Mlano), Presicce (courtesy galleria Colombo, Milano), Agnes, Menlibayeva, Paucar (courtesy Galerie Davide Gallo), Kersels, Bob e Roberta Smith, Berardinelli, Cuoghi&Corsello (courtesy Guido Costa Projects, Torino); Elastic Group, Arena, Arena/Corpicrudi, Samantha Stella’s House; un gruppo di artisti seguiti dalla curatrice (Faidiga, Flego, Giampietro, Malacart, Pietribiasi, Premuda, Pretolani, Rubino, Rossini).
Mercoledì, 6 dicembre, alla Galleria LipanjePuntin nell’orario di galleria (15.30 – 19.30) proiezioni in tre diverse postazioni delle compilations presentate la sera prima; alle ore 17.30 presentazione di un gruppo di artisti portoghesi (Carvalho, Queiròs, Lusitano, Cera, Bras, Sarsfield) e polacchi (Doroszuk, Wyrzykowski, Blak, Gronowski, Zebrowska), selezionati dalla galleria Container di Roma; a seguire la mini-rassegna di videofonino (courtesy assoc. culturale Libera Ilota, Terni).
Giovedì 7 dicembre alla Galleria LipanjePuntin, accanto alle proiezioni di materiale già visionato la sera precedente, alle ore 17.30 presentazione di un gruppo di giovani artisti italiani e stranieri della N. O Gallery di Milano (Soggoth, Iachini, Lundstrom, Siu, Sarleti, Grgurevic) a seguire artisti presentati da Maria Campitelli con la collaborazione di C/O careof di Milano (Bertocchi, Vascellari, Martena, Niccoli, Uni, Mangano, Morgantin, Paci, Rossi, Gobetto, Linke-Martegani).
Venerdì 8 dicembre, alla galleria LipanjePuntin, ancora in orario di galleria materiali già visionati e alle ore 17.30 proiezione di un gruppo di video scelti e presentati da Mario Gorni di C/O careof con il titolo “Quelli del Sud” (Donati, Formenti, Vitone, Umbaca, Cassinelli, Ancarani, Pesci, Zanazzo, Uni, Heather Burnett Witness, Guidato) mentre su postazione a parte andrà il video a triplice immagine dell’intero girato di Arena/Corpicrudi, “Arena m-eats Corpicrudi, Samantha Stella’s House”, cioè i quattro episodi Bathroom, Bedroom, Sittingroom, Diningroom. Ovvero una complessa videoperformance a chiara valenza spettacolare dove il video svolge un ruolo determinante nella strutturazione degli eventi.
Infine verrà proiettato anche “Beautyproof” di Michael Fliri, ulteriore documento di una performance – ma il video è inteso come un lavoro autonomo a se stante – svolta dall’artista l’estate scorsa a Trieste sulle rive antistanti piazza Unità d’Italia nell’ambito della manifestazione Wonderful/Hibiscus, promossa dal Gruppo 78.
Si concluderà così Catodica 2 con un’incursione sul territorio performativo, intimamente legato all’immagine elettronica, a conferma della diramata potenzialità e capacità contestuale delle immagini di sintesi in movimento.