
tratto da L’anello forte di Nuto Revelli
un’idea di Carla Peirolero
scritto e interpretato da Irene Lamponi, Bintou Ouattara, Carla Peirolero
cura drammaturgica Irene Lamponi
regia Enrico Campanati
scenografia Arianna Sortino
disegno luci Elisa Gandelli
produzione Suq Festival e Teatro
Lo spettacolo racconta le similitudini, più che le differenze, tra antiche e odierne schiavitù, quel “mondo dei vinti“ che non conosce frontiere, o colore della pelle, ma solo gabbie da cui è possibile uscire solo attraverso consapevolezza, conoscenza, solidarietà. Le donne sono anello forte, in questo. Così racconta Nuto Revelli e così racconta la migrazione di oggi, dove le donne portano un peso grande, ma sono anche capaci di grandi mediazioni, e di tenacia nel tenere insieme famiglie, paesi, generazioni.
“Da madre a madre” porta in scena il mondo dei matrimoni misti, della tratta delle bianche, delle guaritrici e masche degli anni ’20 e 50, del libro di Revelli, e l’Africa, di ieri e di oggi. Non sono poi così lontani.
Nel copione, partorito da un lavoro di scambio e scrittura delle tre protagoniste, il pretesto è un matrimonio imminente, misto, tra due giovani… Ma è solo un pretesto.
È una idea che mi frulla in testa da tanto tempo. Mi ha sempre colpito la similitudine tra le storie contadine raccolte da Nuto Revelli, o che mi raccontava la nonna Ghitina, filandera a Mondovì, e le storie che ho sentito al Suq, dalle donne immigrate. La fatica e la forza, la rivolta silenziosa, ma tenace. Il volere tenere insieme la famiglia o le famiglie, a costo di sacrifici, per garantire un futuro ai figli, alle figlie. Da madre a madre
Carla Peirolero
organizzazione: Bonawentura
Ingresso € 12,00 riduzioni convenzionate € 10,00. Super green pass obbligatorio. Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com