di Michelangelo Antonioni
Italia, 1957, b/n. 116’
tratto da Alida Valli, una, nessuna, centomila
Un film di un solo uomo e di molte donne, tra cui Alida Valli, la prima e la più importante.
La sua Irma, una bella donna ancora piacente, riceve la notizia che il marito emigrante è morto. Potrebbe regolarizzare la sua lunga convivenza con Aldo, da cui è nata una bambina, Rosina. Invece ha deciso diversamente e spiega che ormai quella relazione è finita, lei ama un altro.
Aldo non capisce, lascia il lavoro e intraprende un road movie padano, alla ricerca di una donna che possa restituirgli la certezza di una vita normale e porta con sé Rosina. Li vediamo vagabondare, attraverso il paesaggio italiano in trasformazione per l’industrializzazione degli anni Cinquanta.
Le donne che Aldo incontra sono tutte in qualche modo impossibili. Prima la sarta Elvia, che lui aveva lasciato sette anni prima per Irma, poi Virginia, una vedova, e infine Andreina, una prostituta un po’ troppo dannata.
L’operaio ritorna a casa sempre più sperduto, si rende conto che ormai Irma e la sua vita non torneranno più e si uccide sotto i suoi occhi e il suo grido.