Il NOIR, probabilmente il genere più caratteristico degli anni dell’immediato secondo dopoguerra e quello che più racchiude la capacità di un’arte popolare come il cinema hollywoodiano di riflettere i malesseri della modernità e delle società metropolitane.. Come sempre, i film sono distribuiti in nuove ristampe e in versione originale con sottotitoli.
Frutto ibrido che riprende la tradizione letteraria americana dell’hard boiled – introdotta a Hollywood da scrittori come Hammet e Chandler che vi lavorarono come sceneggiatori – e il contributo spesso critico verso l’America di tutta una generazione di registi europei immigrati in California, il noir riassume molte delle insicurezze che aggredirono il tessuto sociale e culturale degli Usa sia durante il secondo conflitto mondiale che negli anni immediatamente successivi. La solitudine dei protagonisti, la fotografia notturna ed espressionista, il carattere sinistro dell’ambientazione urbana, la violenza inusitata, le poco rassicuranti “donne fatali” descrivono infatti il clima di profondo scetticismo e disincanto di un mondo dal destino sempre segnato, in cui il passato – organizzato spesso attraverso flashback di grande complessità formale – si configura come una tara capace di intaccare in maniera indelebile il presente. Di qui il fascino amaro ma irresistibile di questo genere insieme poliziesco e melodrammatico, capace di produrre tanti capolavori e di codificarsi in uno stile e una serie di icone che sono diventate parte integrante dell’immaginario cinematografico mondiale, sino ai giorni nostri.
LA FIAMMA DEL PECCATO (Double Indemnity) di Billy Wilder, USA 1944, b/n, 106’, v.o. – sott. It. – Interpreti: Fred Macmurray , Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson, Porter Hall
Da una confessione registrata di un uomo ferito, parte la ricostruzione di una serie di crimini che coinvolgono un professionista di gradevole aspetto ma con pochi scrupoli e una donna, Phillys Dietrichson, tanto attraente quanto pericolosa. Tutto inizia con un incontro fatale tra i due a seguito della scadenza di una certa polizza assicurativa appartenente al marito della bella Phillys…
LA DONNA DEL RITRATTO (The Woman in the Window) di Fritiz Lang, USA 1944, b/n, 99’, v.o. – sott. It. – Interpreti: Joan Bennett , Edomond Breon, Frank Dawson, Dan Duryea, Raymond Massey, Dorothy Peterson, Edward G. Robinson
Un professore di criminologia, partita la famiglia per le vacanze, rimane solo e si reca a cenare al club. Prima di entrare, ammira in una vetrina il ritratto di una bellissima donna. Dopo cena rimane a leggere in un salotto e finisce con l'addormentarsi. Sotto l'influenza del ritratto ammirato e dei discorsi uditi, fa un sogno…
dal 4 al 20 aprile, 15 classici del cinema noir in formato digitale saranno proiettati nella sede della Cappella Underground.