Cinema

NAJSREḰNIOT ČOVEK NA SVETOT

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(L’uomo più felice del mondo / The Happiest Man in the World)
Teona Strugar Mitevska

Macedonia del Nord – Belgio – Slovenia – Danimarca – Croazia – Bosnia ed Erzegovina / North Macedonia – Belgium – Slovenia – Denmark – Croatia – Bosnia and Herzegovina
2022, HD, col., 95’
v.o. bosniaca / Bosnian o.v.

Sceneggiatura / Screenplay: Elma Tataragić, Teona Strugar Mitevska. Fotografia / Photography: Virginie Saint Martin. Montaggio / Editing: Per K. Kirkegaard. Suono / Sound: Ingrid Simon, Kristoffer Salting, Viktor Grabar. Scenografia / Art Director: Vuk Mitevski. Costumi / Costume Designer: Monika Lorber. Interpreti / Cast: Jelena Kordić Kuret, Adnan Omerović, Labina Mitevska, Ana Kostovska, Ksenija Marinković, Izudin Bajrović, Irma Alimanović, Vedrana Božinović, Mona Muratović, Nikolina Kujača, Siniša Vidović, Kemal Rizvanović. Produzione / Produced by: Sisters and Brother Mitevski, Entre Chien et Loup, Vertigo, Frau film, Terminal 3, SCCA/pro.ba. Coproduzione / Co-produced by: Belga Productions. Con il sostegno di / Supported by: North Macedonia Film Agency, Eurimages, The Danish Film Institute, Slovenian Film Centre, Croatian Audiovisual Centrefondacija za Kinematografiju Sarajevo Ministry of Culture and Sport, Canton Sarajevo, Tax Shelter via Belga Films Fund, FS Viba Film. Distribuzione internazionale / World Sales: Pyramide International.

Asja è una donna single di 40 anni e vive a Sarajevo. Per conoscere nuove persone, finisce per trascorrere il sabato partecipando a un evento di speed dating. Viene abbinata a Zoran, un banchiere di 43 anni. Tuttavia Zoran non cerca l’amore, ma il perdono. Il film è stato presentato in anteprima all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione “Orizzonti”.

“Cosa ci definisce: la nostra etnia, la nostra religione, il nostro genere? Cosa ci divide o ci unisce? Questa è una storia sulla precarietà della vita, sugli incontri casuali che uniscono l’aggressore e la vittima, riportando in vita il passato doloroso; è una storia di connessioni impossibili, di amore e di assurdità. Il film inizia come un’escursione guidata dall’umorismo e si snoda attraverso un vortice di esperienze. Il ritmo naturale è primordiale ed è strettamente legato alle tecniche di indagine umana, alla ricerca della verità dopo la violenza. Vedo questo film come una sinfonia di movimenti coreografici che rivelano strati di emozioni e lentamente portano lo spettatore a uno stato di vertigine. La location è cruciale: un hotel anni Ottanta, testimone dello stile architettonico dell’ex Jugoslavia: brutalismo concreto o modernismo. E poi c’è la città di Sarajevo, testimonianza delle ferite aperte e dei dolori passati.” (T. Strugar Mitevska)

Teona Strugar Mitevska
Teona Strugar Mitevska è nata in Macedonia. Vive tra Skopje e Bruxelles. Ha esordito come attrice quando era ancora una bambina, si è formata come pittrice e graphic designer e ha studiato cinema alla NYU-Tisch School of Arts. Ha diretto il suo primo cortometraggio, Veta, nel 2001, e da allora ha continuato a realizzare film. Nel 2018, il Ministero della Cultura francese le ha conferito il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres.

filmografia scelta / selected filmography
2001
 Veta  cm / sf 2004 Kako ubiv svetec (How I Killed a Saint)  cm / sf 2007 Jas sum od Titov Veles (I Am from Titov Veles) 2012 The Woman Who Brushed Off Her Tears 2013 Teresa and I doc. 2017 When the Day Had No Name 2019 Gospod postoi, imeto i’ e Petrunija (Dio è donna e si chiama Petrunya / God Exists, Her Name is Petrunija); Premi / Awards: Berlinale –  Premio della Giuria ecumenica, German Guild Film Prize / Ecumenical Jury Award, German Guild Film Prize; Premio LUX del Parlamento Europeo / LUX Prize by the European Parliament 2022 Najsreќniot čovek na svetot (L’uomo più felice del mondo / The Happiest Man in the World)

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