Lorenzo Zuffi e Maria Santuzzo – declamazione
Paola Erdas – spinetta attiorbata
Teodora Tommasi – arpa tripla
Uno spettacolo che celebra la Giornata europea della musica antica e la Giornata mondiale della poesia dedicato a Lope de Vega e alla musica del Siglo de Oro spagnolo.
In scena uno uomo e una giovane donna. Lei (Maria Santuzzo al suo debutto triestino), una giovane donna spagnola, con la sua potente innocenza, testimone vivente di un’altra epoca lontana, inconsciamente intrisa dello spirito di Lope de Vega, Lui (Lorenzo Zuffi), un uomo del nostro tempo, prepotentemente affascinato da tutto ciò che Lei rappresenta, e allo stesso tempo cosciente dell’impossibilità di un amore che dovrebbe travalicare le epoche.
A nutrire e sottolineare questo gioco di seduzione e di destino ineluttabile c’è l’altro personaggio, la Musica che prende vita grazie all’arpa tripla di Teodora Tommasi e alla spinetta attiorbata di Paola Erdas.