“Acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima
di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente”
LEONARDO E LA VECCHIAIA
introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela
DALLE NEUROSCIENZE ALL’ARTE:
LA PERCEZIONE DELL’INVECCHIAMENTO
introduce e modera Piero Paolo Battaglini, docente di Fisiologia, Università di Trieste
in dialogo con Gabriella Marcon docente di Neurologia, Università di Trieste e Luca Caricato storico dell’arte
L’uomo ha sempre fatto fatica ad accettare il decadimento fisico e mentale del corpo. È innegabile che ciò dipenda anche dal modo in cui si invecchia. Esiste infatti la possibilità di andare incontro ad un “successful aging”, ovvero invecchiare mantenendo delle capacità fisiche e cognitive che permettono un’agevole interazione con il mondo e il mantenimento di uno stato di sostanziale benessere psicofisico. Quali sono i segreti di questo tipo di anzianità? Come avviene il decadimento cognitivo fisiologico? Come viene affrontato il concetto di vecchiaia in una società dove la forza e l’estetica sono valori assoluti? Com’è cambiato il modo di affrontare e rappresentare l’invecchiamento nell’arte, anche alla luce delle recenti scoperte scientifiche? Partendo dal rapporto di Leonardo con la vecchiaia e dalla rappresentazione di essa nell’arte del ‘500 parleremo di cervello, centenari, capacità cognitive e rapporto dell’uomo con il decadimento naturale di se stesso.
CAFFÈ CORRETTO SCIENZA vuole condividere una visione della medicina che incoraggia uno sguardo d’insieme sulle persone e sulle loro patologie, superando la visione meccanicistica degli ultimi secoli. Un approccio che prende spunto dalle teorie di Leonardo da Vinci e che ha il coraggio di affrontare tematiche anche controverse in modo non convenzionale e partecipativo.
Negli incontri i medici saranno affiancati da studiosi di discipline umanistiche, sportivi ed esperti d’arte, in un dialogo costruttivo tra loro e con il pubblico.
Il progetto è un ampliamento dei Caffè scientifici e letterari che l’Università di Trieste da anni organizza nei caffè storici: conversazioni informali tra studiosi ed esperti, in cui si affrontano argomenti di forte attualità con un approccio multidisciplinare. L’iniziativa prevede inoltre tre incontri all’estero, presso istituzioni accademiche e di ricerca.
Il coinvolgimento del pubblico è affidato a un giovane ricercatore/attore del gruppo “Topi da laboratorio”, formatosi al talent show internazionale di divulgazione scientifica FameLab, che dagli esordi collabora con Bonawentura/Teatro Miela di Trieste.
Nel corso degli incontri i partecipanti saranno invitati a rispondere, usando il cellulare, ad alcune domande sugli argomenti trattati. L’accesso al questionario è libero collegandosi all’indirizzo bit.ly/2U96xdz, e le risposte forniranno dati importanti per la ricerca, secondo le modalità della Citizen Science.
organizzazione: Università di Trieste, Dipartimento Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute in collaborazione con Bonawentura
Ingresso libero