Avvisiamo gli spettatori che, in ottemperanza a quanto disposto del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di “contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, sull’intero territorio nazionale”, il Teatro Miela resterà chiuso fino alla fine dell’emergenza.
Non appena possibile verranno comunicate le eventuali date di recupero degli spettacoli e delle attività sospese.
di Francesco Amato; con Toni Servillo, Verónica Echegui, Carla Signoris, Luca Marinelli, Pietro Sermonti
Italia, 2017, 102’
Elia Venezia è uno psicanalista che cura i suoi pazienti anche attraverso l’ipnosi. La sua pigrizia rasenta i languori di Oblomov, la sua taccagneria non riguarda solo il denaro ma anche le energie vitali, che conserva come se dovessero servirgli per qualche esistenza successiva. Anche il suo rapporto con la moglie Giovanna, da cui è separato in casa (ma l’appartamento in cui abitano è diviso strategicamente in due), sono improntati alla passività: lei gli lava la biancheria, gli cucina il polpettone e il venerdì lo trascina a teatro. Ma quando la ghiottoneria e il sovrappeso rischiano di creare ad Elia seri problemi di salute, lo psicanalista si vede costretto a fare ciò che detesta con tutto se stesso: un po’ di esercizio fisico. Ad allenarlo sarà una improbabile personal trainer, la spagnola Claudia, sciroccata sempre pronta a cacciarsi nei guai ma dotata di una capacità speculare a quella di Elia: lui ristruttura le menti, lei i corpi.
Nel tessuto di una narrazione a tratti anche leggera e divertente, può esserci spazio per ricevere delle suggestioni riguardanti il mutuo processo di crescita in una relazione psicoterapica e sulle cosiddette reazioni controtransferali , che tanta evoluzione concettuale hanno subito nel corso dello sviluppo teorico-clinico della psicoanalisi.
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Il laboratorio di psicologia al cinema di quest’anno intende affrontare il tema generale di “LA PSICOANALISI: CHE COSA È E CHE COSA NON È” per cercare di ovviare almeno un po’ a quella che è una divulgazione fuorviante, imprecisa e confusa, nonché legata a vari pregiudizi, della terapia psicoanalitica.
Lo si farà, come d’uso, utilizzando la visione di un film come spunto per iniziare una libera discussione sul tema.
Il gruppo sarà condotto dallo staff del Centro Formazione e Ricerca in Psicoterapia Psicoanalitica.
organizzazione: Bonawentura
Ingresso € 5,00