Musica

VINICIO CAPOSSELA

SPETTACOLO RINVIATO A MARTEDI' 12 E MERCOLEDI' 13 MAGGIO

SPETTACOLO RINVIATO A MARTEDI’ 12 E MERCOLEDI’ 13 MAGGIO

Avvisiamo gli spettatori che, in ottemperanza a quanto disposto del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di “contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, sull’intero territorio nazionale”, il Teatro Miela resterà chiuso fino al 3 aprile 2020 compreso (salvo diversa disposizione).

I biglietti già acquistati dagli spettatori rimarranno validi per le nuove eventuali date di recupero degli spettacoli sospesi. In alternativa, gli spettatori potranno chiedere il rimborso dei biglietti.

Bestiario d’Amore: concerto intimo e narrativo a soggetto amoroso e bestiale, un excursus lungo la vasta produzione del cantautore nell’anno del trentesimo anniversario della sua carriera. Bestiario d’amore non è un vero e proprio album ma una piccola opera composta da 4 brani di ambientazione trobadorica che conclude il viaggio nel medioevo fantastico di “Ballate per uomini e bestie” affrontando l’ultimo e il più grande dei misteri della natura umana: l’amore.

Per scavare all’interno di un tema tanto complesso Capossela ha preso ispirazione dal componimento letterario di un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, che crea il suo bestiario d’amore attraverso una originalissima e brillante combinazione tra le favolose descrizioni naturalistiche dei Bestiari medievali e la fenomenologia dei comportamenti amorosi. Da questo testo è stato ricavato un poema musicale illustrato dall’artista Elisa Seitzinger, vestito con orchestra sinfonica dal M° Stefano Nanni.
Il 14 febbraio è la prima data del tour concomitante con l’uscita del disco, giorno dedicato al santo e martire Valentino, protettore degli innamorati, sotto le volte gotiche e gli animali in pietra della Union Chapel di Londra.

L’Amore apre i cancelli allo zoo interiore che ci portiamo dentro. Attiva in noi il lupo, il coccodrillo e la sirena, ci rende parenti stretti del licantropo, del corvo e dell’asino selvaggio, ci rende credibili la fenice e l’unicorno. Insomma mette in moto e rivela un intero bestiario d’amore, perché l’innamorato è un mostro, sopraffatto dalla necessità di mostrarsi. Mostrare il proprio stato o nasconderlo, abitare l’incantesimo o romperlo, abbracciare la trasformazione o respingerla sono soltanto alcuni piccoli casi degli smisurati quesiti che lo stato febbrile pone.
Non potendo evitare l’amore lo celebreremo quindi in forma di bestiario usando tutte le allegorie che la natura animale offre. Per iniziare, ci rivolgeremo a una lettera scritta da un erudito del milleduecento, Richart de Fornival, e al suo bestiario d’amore.
Vinicio Capossela

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