Chiunque li abbia visti o sappia fornire delle ipotesi su cosa faranno nelle prime due speciali serate del 30 e 31 gennaio, è pregato di segnalare la cosa sui social scatenando un insensato pandemonio mediatico di supposizioni. I nostri sicuramente ne trarranno spunto per qualche nuovo sketch o qualche nuovo monologo, come sempre con l’unico motivo di avere una scusa per poi andare al bar a bere.
Pupkin Kabarett, a volte ritornano
Insomma, a volte ritornano. Almeno così si spera, perché quelli del Pupkin per ora sono ancora irreperibili. Su dove siano finiti aleggia il più fitto mistero. C’è chi giura di averli visti seduti su una panchina al Giardino Pubblico intenti a decifrare il nuovo Dpcm. Altri dicono di averli scorti in Piazza dell’Unità, ritti sull’attenti tra gli alberi e le luci mentre intonavano in modalità karaoke le hit natalizie in filodiffusione fuori tempo massimo. Altri ancora li dicono ormai ospiti di una comunità di recupero per comici anziani. Senza dubbio non aver potutto festeggiare degnamente il loro ventesimo anno di attività li deve avere prostrati. Pare addirittura che, più che altro per darsi importanza, attribuiscano proprio al loro anniversario lo scatenarsi della pandemia mondiale. Per ora hanno telefonato solo una volta in teatro, camuffando pure la voce, per dire che stanno provando il nuovo show del 2022 che sarà “una sorprendente variante di quello vecchio”. Ecco, di sicuro non hanno perso il gusto per le battute fuori luogo.
