Cosa accadrebbe se unâintelligenza artificiale entrasse in un corpo umano e si rilassasse nel wellness di unâamena isola contesa tra Corea e Giappone chiamata Dokdo?
In questa divertente commedia cerchiamo di capire cosâè veramente lâIntelligenza Artificiale e, per contrasto, quali sono le caratteristiche di noi esseri umani.
Nello spettacolo vediamo tre personaggi.
Leonora Surian Popov è una dietologa che, momentaneamente, lavora come cameriera al wellness dellâisola di Dokdo e che ama, ovviamente, cantare e preparare buonissime e sane centrifughe di cetrioli e zenzero.
Serena Ferraiuolo ricopre il ruolo della fredda e razionale Alexia, intelligenza artificiale al servizio di Stefania Laganini e, come lei, adora bere cocktails e ascoltare strane canzoni. Giuseppe Nicodemo recita la parte del triste Alex che ha giĂ lavorato come intelligenza artificiale per Leo. Dopo aver affrontato con lui dei problemi dâamore ha dovuto cambiare fruitore ed ora lavora per un signore coreano di nome Park.
Con un sorriso sulle labbra, questi simpatici personaggi cercano di comprendere il valore della vita, il significato di avere una coscienza e la bellezza di avere dubbi, attraverso liti, canzoni coreane e trattamenti termali.
âLe I.A. al wellnessâ è il terzo capitolo de âLa Trilogia delle Intelligenze Artificialiâ.
Nel primo capitolo âIl bonsai ha i rami cortiâ e nel secondo âIl raider, la nonna e lâI.A.â ci siamo divertiti a vedere come i personaggi interagiscono con lâintelligenza artificiale per cercare di risolvere i propri problemi. Al contrario, nel wellness scopriamo che nemmeno lâI.A. ha tutte le soluzioni ai nostri problemi e che la bellezza dellâessere umano sta proprio nel fatto di vivere con i propri dubbi e problemi dâamore. Anzi, forse proprio questi conflitti interiori e queste insicurezze sono la nostra forza.
Al contrario, nel wellness scopriamo che nemmeno lâI.A. ha tutte le soluzioni ai nostri problemi e che la bellezza dellâessere umano sta proprio nel fatto di vivere con i propri dubbi e problemi dâamore. Anzi, forse sono proprio questi conflitti interiori e queste insicurezze la nostra forza.