SPETTACOLO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI
Avvisiamo gli spettatori che, in ottemperanza a quanto disposto del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di “contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, sull’intero territorio nazionale”, ad oggi non siamo ancora in grado di assicurare nuove date per tutti gli spettacoli annullati, ad eccezione degli spettacoli della rassegna Note in Caffè e dei concerti di Vinicio Capossela (date in via di definizione). Per tutti gli altri spettacoli dal 08/03/2020 al 08/05/2020 abbiamo preferito dare la possibilità a coloro che hanno acquistato il biglietto di chiedere un rimborso attraverso il rilascio di un voucher con validità un anno e usufruibile per tuti gli spettacoli organizzati da Bonawentura nella stagione 2020/21.. Il voucher può essere richiesto da oggi al 27/05/2020 (eventuali proroghe indicate dal Governo verranno tempestivamente comunicate) direttamente sulla piattaforma http://www.vivaticket.com (anche per coloro che hanno acquistato il biglietto presso altri punti vendita o presso la biglietteria del Teatro Miela). Richiesta voucher: https://bit.ly/2L6vJ0t
di e con Antonio Cornacchione
collaborazione all’ideazione e regia Giampiero Solari
La vera storia della D.E.O. raccontata da uno che non c’era, che sarebbe diventato impiegato Olivetti dopo e Cornacchione poi.
«Durante gli anni impiegatizi passati alla Olivetti ho sentito favoleggiare a lungo della sua Divisione Elettronica e dei giovanissimi ricercatori coordinati da Tchou. La voce più insistente era quella che li voleva tutti matti, una via di mezzo tra Archimede Pitagorico e Jim Morrison. Ho fatto le mie ricerche: sì, lo erano».
Cornacchione ripercorre la storia della D.E.O., dagli entusiasmanti anni di Barbaricina fino ad arrivare alla situazione attuale frutto delle varie ristrutturazioni aziendali degli anni passati. Alcunirami sono vivi e vegeti e addirittura rilanciati nel campo informatico, altri sono morti o finiti in mani poco onorevoli, perché, come dice il saggio, solo conoscendo il passato si può capire il presente.