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Groppi d’amore nella
scuraglia

Un monologo scritto e interpretato da
Tiziano Scarpa

Un paesino dell'Italia centromeridionale sta per trasformarsi in una discarica di rifiuti. Il sindaco approva, la popolazione si oppone. Ma una questione di gelosia amorosa provoca una svolta inaspettata.
In questo monologo affollato di voci ci sono tanti personaggi vivacissimi. Scatorchio, il protagonista, parla volentieri con tutti gli esseri dell'universo: da Gesù, agli uomini, agli animali. E lo fa in una lingua prodigiosa, che riesce a tenere insieme il sublime e il comico. In questo monologo affollato di voci ci sono tanti personaggi vivacissimi: Sirocchia, Cicerchio, la vidova Capecchia, lu nonnio, lu sindoco, lu prete, li arabacci sfedeli, lu menistro de l'Iggene, Pruscilla. Il ritmo è scandito da straordinari intermezzi in cui il protagonista incontra gli animali del paese, dando forma a un bestiario di figure indimenticabili: lu gatto gattaro, lu cane canaglio, lu rundenello, lu surcio pantecano, lu pepestrello. Vivono tutti una pena dello spirito, ciascuno di loro impersona una speciale forma di disperazione e nevrosi.
“…uno dei testi più intriganti – afferma Lello Voce – che mi sia capitato di incontrare negli ultimi anni, capace di immaginare un mondo e una lingua stupefacenti. Scarpa mastica le parole, le fa risuonare in tutta lo loro scabra ed espressiva sonorità, le legittima pronunciandole e, pronunciandole, fonda una nuova lingua, un inaudito pidgin, una lingua creola dove Dante e Cavalcanti si mescolano ai neodialetti televisivi, Joyce (o Gadda) vanno a braccetto con la grammatica saltellante e vernacola di Scatorchio e Sirocchia, donando al pubblico uno sguardo acuto ed efficacissimo sulla nostra presente scuraglia (qui, dell’Ytaglia), sul medioevo (linguistico e sentimentale) che è in ognuno di noi, un esempio notevole di quella poesia (che più mi piace) capace di ’tenere’ tanto nel libro, quanto nella gola e nei polmoni del poeta che la dice”.

Autore di numerosi libri di successo, Tiziano Scarpa è nato a Venezia nel 1963 e oggi vive e lavora a Milano. Collabora a molti giornali e riviste. Nel 1996 ha scritto il romanzo “Occhi sulla Graticola”, unanimemente valutato come uno dei capolavori della narrativa italiana degli anni novanta. Nel 1997 la sua commedia Popcorn, scritta per la Rai, ha vinto la 49a edizione del premio mondiale radiotelevisivo “Prix Italia” è stata tradotta e messa in onda in una decina di paesi da enti radiofonici nazionali (tra cui la BBC).
I suoi libri sono tradotti in francese e spagnolo, e sono in corso traduzioni in tedesco
A giugno 2005 esce per Einaudi “Groppi d'amore nella scuraglia”, portato anche in scena in diverse occasioni in tutta Italia.