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“LA PECORA NERA
ELOGIO FUNEBRE DEL MANICOMIO ELETTRICO”
di e con Ascanio Celestini

Teatro Stabile dell’Umbria e Fabbrica
LA PECORA NERA
ELOGIO FUNEBRE DEL MANICOMIO ELETTRICO

uno spettacolo sull’istituzione manicomiale
di e con Ascanio Celestini

“Raccolgo memorie di chi ha conosciuto il manicomio un po’ come facevano i geografi del passato. Questi antichi scienziati chiedevano ai marinai di raccontargli com’era fatta un’isola, chiedevano a un commerciante di spezie o di tappeti com’era una strada verso l’Oriente o attraverso l’Africa. Dai racconti che ascoltavano cercavano di disegnare delle carte geografiche. Ne venivano fuori carte che spesso erano inesatte, ma erano anche piene dello sguardo di chi i luoghi li aveva conosciuti attraversandoli.
Così io ascolto le storie di chi ha viaggiato attraverso il manicomio non per costruire una storia oggettiva, ma per restituire la freschezza del racconto e l’imprecisione dello sguardo soggettivo, la meraviglia dell’immaginazione e la concretezza delle paure che accompagnano un viaggio.”
Ascanio Celestini

ASCANIO CELESTINI lavora da tempo a questo progetto: da quando, nel 2002, la sua attenzione si è rivolta alla relazione fra gli individui e le Istituzioni cardine del nostro Paese. Da questa indagine è già scaturito il racconto – rappresentazione di FABBRICA (settembre 2002, Benevento Città Festival).
Quando Celestini si è trovato a collaborare per la prima volta con il Teatro Stabile dell’Umbria, che nel 2003 ha prodotto SIRENA DEI MANTICI (storia delle acciaierie di Terni, nata nel solco della ricerca relativa a FABBRICA), l’interesse dello Stabile per la sua intenzione di raccontare la memoria dell’Istituzione manicomiale, è stato immediato ed è nato l’accordo di produrre insieme questo nuovo racconto teatrale.
Durante gli anni Settanta, nel territorio della città di Perugia, la Riforma della Psichiatria ha vissuto precocemente quella stagione rivoluzionaria e sperimentale sfociata nella Legge 180 del 1978, nota come “la Legge Basaglia”.
Nella primavera del 2003, la collaborazione dello Stabile umbro con Ascanio Celestini è partita proprio da questo e la sua ricerca sul campo, i suoi primi incontri con i testimoni della vita manicomiale, prima e dopo la Riforma, sono avvenuti a Perugia.
Da allora Celestini ha proseguito il suo lavoro in molte altre città italiane, visitando i luoghi degli ex manicomi e raccogliendo memorie ed esperienze, prevalentemente degli infermieri ma anche di medici, sempre affiancato dai gruppi di studenti e di attori che hanno partecipato alla sua ricerca.
Il processo di costruzione dello spettacolo, infatti, contiene un altro progetto: il LABORATORIO storie da legare.

IL LABORATORIO storie da legare, si è intrecciato con la ricerca di Celestini, nelle stesse città dove si è svolta la sua indagine sulla memoria manicomiale. Gli studenti e gli attori, sotto la sua guida, hanno potuto sperimentare forme e tecniche di scrittura scenica, partendo dai racconti autobiografici degli operatori psichiatrici.
Tutte le testimonianze sono state documentate sia in audio, sia in video.