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“Libertà delle donne: scritture plurali”
Viaggi nelle culture: vestirsi travestirsi narrarsi

ore 15.00 sala video
Anita Pittoni – L’anima di Trieste
con particolare riguardo all’attività di scrittrice, animatrice culturale ed editrice di Anita.
“S’era nel 1949; ormai tutte le nostre speranze nella validità della dichiarazione tripartita del 1948 erano naufragate. L’amara, silenziosa, complessa tristezza di Giani Stuparich si rifletteva sul suo volto riservato, facendoci intendere, proprio per quella sua esemplare, misurata compostezza, tutta la profondità della nostra tragedia.
Io intanto mi dibattevo per trovare una via d’uscita, per fare qualcosa che potesse “giovare”. D’improvviso – almeno così mi parve, perché certo tutto s’era maturato in me naturalmente, nel clima nel quale vivevo – d’improvviso ebbi l’idea chiara di ciò che si poteva, si doveva salvare in tanto caos: la cultura; quella particolare cultura delle nostre terre così poco e male conosciute; a questo scopo non c’era niente di meglio da fare, niente di più convincente e concreto, che pubblicare e diffondere opere d’ogni tempo che, nella varietà degli argomenti, potessero dare un quadro oggettivo della fisionomia delle terre giulie ex austriache: contrapporre a tanto disordine l’ordine della cultura, a tanta negazione di verità dei documenti” (Anita Pittoni – Lettera agli amici, 1961)

Interventi di: Cristina Benussi, Adriana Chemello, Gabriella Ziani, Sergia Adamo, Laura Vasselli, Rossella Cuffaro, Michela Messina, Marina Moretti
Testimonianze di: Roberto Costa, Claudio Grisancich, Ugo Pierri, Vittorio Cozzoli, che frequentarono il suo salotto letterario
Interventi liberi

ore 18.30 sala video
presentazione del libro di Anita Pittoni
El passeto,
Il Ramo d’Oro Editore, Trieste 2008
Letture di Giuliana Artico