
con Adriano Giraldi
a cura di Stefano Dongetti
progetto a cura di Laura Forcessini
produzione Bonawentura
La storia di una vita difficile che trova riscatto e rifugio nell’arte. La storia di un uomo fragile e di un grande animo d’artista.
Chi è l’uomo che saluta i personaggi dei pannelli del Cinema Ideal invitandoli a fare silenzio e che poi prende a raccontare la vita del visionario e talentuoso artista triestino? Nelle sue parole vi è uno strano e sbilanciato slancio. Parla in prima e in terza persona e dice di non ricordare bene. Vito Timmel si è raccontato molto nei suoi quadri e nelle parole del suo “Magico taccuino”. Ma soprattutto si è raccontato cercandosi e sfuggendosi, ritrovandosi e perdendosi per poi forse ritrovarsi ancora per un’ultima volta nella dimesione della follia. Perché per lui, diceva, “girovagare e cozzare con l’indipendenza” era “una necessità che sempre lo ha vinto”. La storia di una vita difficile che trova riscatto e rifugio nell’arte. La storia di un uomo fragile e di un grande animo d’artista.
organizzazione: Bonawentura in collaborazione con il Museo Revoltella
Biglietto € 10,00 (da 1h prima dello spettacolo all’ingresso del museo). Informazioni e prenotazioni: Teatro Miela, da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00, tel. 040365119. Posti limitati
Con il biglietto allo spettacolo, dalle 17 alle 18, si può accede all’esposizione permanente dei pannelli realizzati da Vito Timmel per il Cinema Ideal nella Biblioteca d’arte “Sergio Molesi” del Museo Revoltella.