
voce Alessandro Mizzi
accompagnamento musicale al violino Agnese Accurso
drammaturgia Stefano Dongetti
regia Sabrina Morena
produzione Bonawentura
a cura del museo “Casa di Osiride Brovedani”
Alessandro Mizzi da voce a Osiride Brovedani un uomo la cui vita è un esempio della capacità di resilienza dell’essere umano che pur avendo vissuto delle esperienze drammatiche riesce a riscattarsi e costruire per sé e per gli altri un nuovo destino prospero e creativo. Una lucida testimonianza di prigioniero che rappresenta un ulteriore tassello per la conoscenza della storia del ‘900 e dei suoi momenti più oscuri ed è la dimostrazione delle capacità di sopravvivenza e del successivo riscatto delle vittime della crudeltà nazista.
Le letture di Alessandro Mizzi, sottolineate dal violino di Agnese Accurso, accompagneranno in un viaggio nell’interiorità del deportato verso la liberazione dell’uomo.
Il 2 luglio 1970 moriva a Trieste Osiride Brovedani, benefattore e filantropo. Noto come “el signor Fissan” per aver creato l’omonimo stabilimento industriale in città, ha vissuto l’esperienza tragica della deportazione nei campi di concentramento nazisti prima di tornare in patria e diventare esempio di imprenditorialità illuminata ma soprattutto di altruismo.
organizzazione: Bonawentura
Ingresso libero