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IL SUONO MESSO A NUDO. CONTRAPPUNTI AL BEETHOVEN
di Th.W. Adorno

IL SUONO MESSO A NUDO. CONTRAPPUNTI AL BEETHOVEN <br>di Th.W. Adorno Featured Image

Presentazione del volume di Letizia Michielon (EUT, Trieste, 2020) alla presenza dell’autrice
Interventi di Enrico Fubini (Università di Torino) e Riccardo Martinelli (Università di Trieste)

Della monografia adorniana su Beethoven rimangono solo frammenti solcati da aporie che non ne giustificano però l’incompiutezza, poiché per il filosofo francofortese la contraddizione e il ribaltamento dialettico, la frattura non conciliata e l’impossibilità della definizione affermativa dei contenuti rappresentano, al contrario, una conferma di profondità e valore dell’opera.
Nel suo recente volume “Il suono messo a nudo. Contrappunti al Beethoven di Adorno” (EUT, Trieste, 2020), Letizia Michielon, pianista e filosofa, docente del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, adottando strumenti metodologici adorniani, come lo sguardo mimetico e la prospettiva dialettico-negativa, interpreta le fratture come una conseguenza degli strumenti concettuali utilizzati dall’autore e le considera condizione stessa di esistenza del saggio, open space in continua evoluzione, simile alle sperimentazioni delle avanguardie musicali.
Tale plasticità formale, forse l’unica possibile, date le vertiginose tensioni dell’universo beethoveniano, incrocia dialetticamente la micrologia di Benjamin e la prospettiva hegeliana, riletta in chiave sociologica e in questa veste applicata a Beethoven.
La ricostruzione proposta dalla Michielon verrà analizzata da Enrico Fubini, padre fondatore dell’estetica musicale italiana, autore della prefazione al volume, e da Riccardo Martinelli, docente dell’Università di Trieste.
Ispirandosi alla tecnica del contrappunto e all’interno di una struttura evocante la Große Fuge op. 133 di Beethoven, il saggio della Michielon contrappone a ogni tesi avanzata dall’autore (soggetto di una ideale fuga) un secondo soggetto, in cui il filosofo contraddice se stesso; alla tensione generata da tale dissociazione rispondono uno o più controsoggetti, volti a evidenziare aspetti rimasti sommersi in cui vibra l’intuizione di un pensiero non identificante, avvolto nell’ombra della sua intangibilità.
Il volume multimediale è impreziosito da immagini messe gentilmente a disposizione dalla Biblioteca Beethoveniana di Muggia e da registrazioni scaricabili tramite codice QR.

 

A seguire Letizia Michielon al pianoforte suonerà tre capolavori del periodo maturo di L.v. Beethoven:

Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 (“Waldstein”)
Allegro con brio
Introduzione. Adagio molto
Rondò. Allegretto moderato

Sonata n. 22 in fa maggiore op. 54
In tempo di Minuetto
Allegretto

Sonata n. 23 in fa minore op. 57 (“Appassionata”)
Allegro assai
Andante con moto
Allegro ma non troppo

Letizia Michielon
Veneziana, si è diplomata a sedici anni con lode al “B. Marcello” sotto la guida del M° E. Bagnoli. Si è successivamente perfezionata con  M. Tipo, K. Bogino e A. Jasinski. Nel 1984 ha esordito al Mozarteum di Salisburgo, intraprendendo giovanissima la carriera concertistica tenendo recital in Europa, Canada e Stati Uniti. Sta realizzando nella Scuola Grande di S. Rocco l’integrale delle Sonate e dei Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven; nel 2022 debutterà in Giappone. Ha preso parte a numerosi Festival Internazionali di Musica Contemporanea e si è esibita con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’EAOSS, l’Orchestra da Camera di Padova e la Mitteleuropa Orchestra.
Ha suonato per la RAI, l’RSI, RTV di Capodistria, Radio di Salt Lake City e NHK di Tokyo. Per Limen Music sta realizzando l’incisione integrale delle Sonate e principali opere pianistiche di Beethoven e di Chopin.
Docente di Pianoforte principale presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, nello stesso istituto insegna inoltre Filosofia della Musica e Repertori del XX secolo. Ha tenuto master presso Università prestigiose a Vienna, Graz, Londra, Varsavia, Lugano, New York e Montreal.
Parallelamente all’attività pianistica ha coltivato la formazione compositiva diplomandosi al “B. Marcello” sotto la guida di R. Vaglini. Alcuni dei suoi lavori sono stati eseguiti nell’ambito di prestigiosi festival internazionali di musica contemporanea a Venezia (Biennale Musica, Ex Novo Musica, Teatro La Fenice), Berlino, Varsavia, Epinal, Montreal, New York.
Laureata con lode in Filosofia a Ca’ Foscari, ha conseguito il Ph.D. presso l’Università di Padova e un secondo Ph.D. in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari con una tesi sul Beethoven di Adorno. Ha pubblicato per Cambridge Press, Vernon, Il Poligrafo, Mimesis, Il Melangolo, EUT, Castelvecchio e il Corriere Musicale.
www.letiziamichielon.it

Foto by: Etta Lisa Basaldella

organizzazione: Bonawentura

Interi € 7,00. Super green pass obbligatorio. Prenotazioni: c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com

 

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