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LIBIA

LIBIA Featured Image

dal libro di Francesca Mannocchi e Gianluca Costantini (Mondadori 2019)
ideazione e spazio Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros
testo Francesca Mannocchi
disegni Gianluca Costantini
con Younes El Bouzari e Agata Tomšič
musiche ed esecuzione dal vivo Bruno Dorella
drammaturgia Agata Tomšič
regia Davide Sacco
animazioni video Majid Bita e Michele Febbraio
voce di Tewa Hanen Shushan
produzione ErosAntEros POLIS Teatro Festival in collaborazione con ARCI
con il supporto di Elsinor Centro di Produzione Teatrale / Teatro Cantiere Florida e R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare ILINXARIUM nell’ambito del progetto CURA 2021 e di Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Comune di Castiglion Fiorentino (AR)con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna e Comune di Ravenna
progetto vincitore del bando CURA 2021

Come ha fatto l’artista-attivista Gianluca Costantini proponendo alla giornalista d’inchiesta Francesca Mannocchi di trasformare in un’opera di graphic journalism i suoi reportage, così ErosAntEros trasforma le potenti immagini e parole di Costantini-Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare, di forte impegno civile e di alto valore estetico, che crea l’occasione per confrontarsi con il poliedrico musicista Bruno Dorella.
Tre gli elementi fondamentali: voce, musica e disegni animati. Il tema è la Libia dei nostri giorni, ma una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei social media:
È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono […]. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore.
Da un decennio la questione libica divide l’opinione pubblica: da un lato chi era favorevole all’intervento armato nel 2011, dall’altro i contrari; da un lato chi pensa che il flusso dei migranti verso le coste italiane vada fermato con ogni mezzo – compresi i centri di detenzione “legali” e illegali –, dall’altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa: occorre conoscerla. Questo spettacolo, come il libro da cui trae ispirazione, vuole essere un passo in più per farlo.

Seguirà un dibattito in occasione del IV incontro nazionale Unità di contatto e di strada italiane-Progetto anti tratta Trieste (CDCP) Numero Verde Anti Tratta e in collaborazione con  ICS-ufficio rifugiati

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