Caffè corretto Scienza

Ven 17 Feb 2023

Caffè corretto Scienza

Quinto e ultimo incontro della rassegna “Caffè corretto Scienza. La curiosità rende liberi“. Un dialogo tra il Prof. Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore e il Prof. Gianfranco Sinagra, docente di cardiologia dell’Università di Trieste, sulla correlazione tra gli aspetti emotivi e medici della funzione cardiaca. La variabilità della frequenza cardiaca,…

Ven 10 Feb 2023

Caffè corretto Scienza

modera Christian Seu giornalista in dialogo con Manuela De Giorgi dirigente, Polizia Postale di TriesteGian Luca Foresti docente di Informatica, Università di Udine La cybersecurity è al centro dell’attenzione mondiale a causa del crescente numero di attacchi informatici a enti pubblici, aziende e governi. Questi attacchi,spesso qualifcati come terroristici, stanno…

Mar 13 Dic 2022

Caffè corretto Scienza

moderaCaterina Boccato Istituto Nazionale di Astrofisica in dialogo con:Francesca Matteucci docente di Astrofisica, Università di Trieste Telmo Pievani docente di Filosofia delle scienze biologiche Università di Padova, scrittore e divulgatore scientifico Margherita Hack è stata una delle figure del panorama scientifico italiano più prominenti, sia a livello accademico…

Ven 31 Gen 2020

Caffè corretto Scienza

“Se fai esercizio sia di picciol moto” LEONARDO E IL MOVIMENTO introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela MI PIACE SE TI MUOVI: LA BIOMECCANICA DAVINCIANA DEL MOVIMENTO APPLICATA ALLO SPORT introduce Matteo Biasotto docente di Medicina e Patologia orale, Università di Trieste Lo sport consente all’essere umano di sviluppare e mantenere fondamentali capacità di interazione con tutto ciò che lo circonda e aiuta a formare carattere e consapevolezza di sé.

Ven 13 Dic 2019

Caffè corretto Scienza

“Acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente” LEONARDO E LA VECCHIAIA introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela DALLE NEUROSCIENZE ALL’ARTE: LA PERCEZIONE DELL’INVECCHIAMENTO introduce e modera Piero Paolo Battaglini, docente di Fisiologia, Università di Trieste in dialogo con Gabriella Marcon docente di Neurologia, Università di Trieste e Luca Caricato storico dell’arte L’uomo ha sempre fatto fatica ad accettare il decadimento fisico e mentale del corpo. È innegabile che ciò dipenda anche dal modo in cui si invecchia. Esiste infatti la possibilità di andare incontro ad un “successful aging”, ovvero invecchiare mantenendo delle capacità fisiche e cognitive che permettono un’agevole  interazione con il mondo e il mantenimento di uno stato di  sostanziale  benessere  psicofisico.  Quali  sono  i  segreti di questo tipo di anzianità? Come avviene il decadimento cognitivo fisiologico? Come viene affrontato il concetto di vecchiaia in una società dove la forza e l’estetica sono valori assoluti? Com’è cambiato il modo di affrontare e rappresentare l’invecchiamento nell’arte, anche alla luce delle recenti scoperte scientifiche? Partendo dal rapporto di Leonardo con la vecchiaia e dalla rappresentazione di essa nell’arte del ‘500 parleremo di cervello, centenari, capacità cognitive e rapporto dell’uomo con il decadimento naturale di se stesso.

Mer 13 Nov 2019

Caffè corretto Scienza

“Il moto è causa d’ogni vita” LEONARDO E IL SISTEMA CIRCOLATORIO introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela, Trieste CUORE 2.0: LA RIGENERAZIONE introduce Marina Migliavacca Marazza, giornalista e scrittrice modera Giovanni Fraziano, docente di Architettura, Università di Trieste in dialogo con Serena Zacchigna docente di Biologia molecolare, Università di Trieste e ricercatrice International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology e Gianfranco Sinagra docente di Malattie dell’apparato cardiovascolare, Università di Trieste Il cuore rappresenta il motore dell’uomo e i suoi battiti identificano la vita. Ci sono diverse condizioni di sofferenza che possono portare all’arresto del suo movimento, l’infarto, e quindi alla morte oppure a conseguenze permanenti per il tessuto cardiaco. Grazie al lavoro di centri di ricerca a noi vicini e di tecnologie inimmaginabili fino a qualche anno fa sappiamo che è possibile rigenerare il tessuto cardiaco. Quanto siamo vicini all’applicazione clinica di queste tecniche? Cosa potrà significare per l’uomo, anche dal punto di vista etico, potervi accedere? Come sta cambiando il rapporto dell’uomo con il cuore man mano che vengono svelati i suoi meccanismi e saremo capaci di controllarli? Partendo dagli studi di Leonardo sul cuore e ciò che esso rappresenta parleremo di ingegneria genetica, malattia, rigenerazione e nuove possibilità terapeutiche.

Ven 25 Ott 2019

Caffè corretto Scienza

“I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio” LEONARDO E IL CORPO UMANO introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela, Trieste SIAMO FATTI COSÌ: IL CORPO UMANO DAI DISEGNI SU CARTA AI MODELLI 3D introduce Annalisa Perissa Torrini, storica dell’arte modera Fabrizio Zanconati, docente di Anatomia patologica Università di Trieste in dialogo con Elisa Botton illustratrice medica, fondatrice di ODAM Officina di Arte Medica e Deborah Bonazza dottoranda di ricerca, Università di Trieste L’uomo vitruviano è forse la rappresentazione del corpo umano più affascinante e famosa al mondo. Leonardo è stato uno dei pionieri dello studio dell’anatomia umana, e i suoi disegni rappresentano ancora oggi una base da cui partire per la descrizione di organi e funzioni. Oggi le moderne tecnologie di acquisizione di immagini volumetriche ci consentono, a partire da una scansione, di ricostruire in maniera precisa e tridimensionale anche un intero corpo umano. Ciò consente al clinico di valutare la presenza di eventuali anomalie e di pianificare il trattamento più adatto. Quali sono i limiti di queste nuove tecnologie? Quanto contano ancora il disegno e la creatività nella descrizione del corpo umano? Partendo dai disegni di Leonardo parleremo di arte, anatomia, medicina e tecnologia.

Ven 11 Ott 2019

Caffè corretto Scienza

“Malattia è la discordanza d’elementi fusi nel vitale corpo” LEONARDO E LA MALATTIA introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela, Trieste QUANTO CONTANO IL CASO E LA SFORTUNA NELL’AMMALARSI DI TUMORE modera Marina Migliavacca Marazza, giornalista e scrittrice in dialogo con Emanuela Vaccher dirigente oncologo, CRO Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e Lucio Torelli docente di Statistica medica, Università di Trieste Migliaia di ricercatori in tutto il mondo lavorano per decodificare i complessi meccanismi che portano un tessuto sano ad accumulare una serie di piccolissime mutazioni nei normali meccanismi fisiologici, che possono in alcuni casi portare ad anomalie nella replicazione delle cellule, con l’inizio della formazione di un tumore. Ma qual è la probabilità che ciò accada? Quanti di questi piccoli cambiamenti avvengono di continuo senza evolvere in un cancro? È tutta una questione di statistica/sfortuna? Spesso il paziente malato di tumore sente il peso di questa sfortuna e fatica ad accettare la malattia. Partendo dal rapporto di Leonardo con la malattia, parleremo di tumore, casualità, accettazione e reazione.

Gio 19 Set 2019

Caffè corretto Scienza

“Chi medicina piglia, mal s’informa” LEONARDO E LA DIETA introduzione semiseria con un ricercatore/attore dei Topi da laboratorio Bonawentura/Teatro Miela Trieste GOLA... TRA VIZIO E PIACERE modera Guecello di Porcia e Brugnera in dialogo con Massimo Polidoro giornalista, scrittore e divulgatore scientifico e Simonetta Salvini, dietista e ricercatrice Già nel ‘500 Leonardo si esprimeva a favore di una dieta bilanciata, povera di carne e alcolici. Con il passare dei secoli, la dieta si è gradualmente modificata aumentando considerevolmente la presenza dello zucchero a scapito di altre componenti nutrizionali, promuovendo   il concetto di “low fat”. Oggi la letteratura scientifica sta dimostrando come invece proprio lo zucchero possa essere considerato la “droga del nuovo millennio” per i meccanismi di assuefazione che crea. Come mai abbiamo perso la consapevolezza di concetti che erano noti già mezzo millennio fa? Quanto incidono questi cambiamenti nella dieta sulla salute globale della popolazione mondiale? Partendo da una descrizione della dieta leonardiana (era vegetariano?), affronteremo il tema del cibo come nutrizione, piacere e dipendenza.