Un viaggio fra partiture grafiche, edizioni d’artista, manifesti, libretti di sala, fotografie ed immagini che restituisce la ricerca di musicisti, compositori, performers ed artisti visivi in relazione all’ombra lunga di Erik Satie in una proposta che omaggia l’atteggiamento fluxus e che ispira, per altro, il concerto di apertura del Festival: Fluxus in Flux della pianista Agnese Toniutti. A cura di Cristina Burelli e Sara Codutti
Satierose
Edizione 2019 - SEDUTA PER MUSICA D’ARREDAMENTO
Ispirata alla celebre “Musica d’arredamento” si rinnova l’edizione 2019 della rassegna Satierose, riscoprendo la sua identità poetica e creativa. Un ricco programma che vedrà sul palco del Miela alternarsi importanti interpreti del panorama contemporaneo: ad aprire il festival sarà Agnese Toniutti con un programma da Satie a Corner e Glass passando per la straordinaria interpretazione dello spartito grafico di Dick Higgins L’orecchio di Emmett Williams (1977) - e che ospiterà la mostra SatieFlux - trattamento sintomatico delle correnti musicali: un viaggio fra partiture grafiche, edizioni d’artista, manifesti, libretti di sala, fotografie ed immagini che restituisce la ricerca di musicisti, compositori, performers ed artisti visivi in relazione all’ombra lunga di Satie. La densa 7 giorni si concluderà con una serata d’eccezione: cin cin di compleanno con Veniero Rizzardi che presenterà il volume Silenzio di John Cage e introdurrà l’evento di chiusura della manifestazione: Triadic Memories. Definita dal compositore “La più grande farfalla in cattività” Triadic Memories, composta nel 1981, prevede un’esecuzione dalla durata variabile in base alla scelta dell’interprete (dai 65 minuti alle 2 ore circa). Un’esperienza totalizzante che coinvolge l’ascoltatore, adagiato in uno spazio in penombra attorno al pianoforte, in un’esperienza di liberà percettiva che porta l’ascoltatore a muoversi di seduta in seduta, a camminare nello spazio, ad abbandonarsi ai silenzi, alle note sospese e agli accordi che fluttuano. Occasione rara e coinvolgente l’esecuzione di Triadic memories è affidata all’interprete raffinata ed attenta Anna D’Errico.
musiche: P. Corner, Dick Higgins , Philip Glass, Mieko Shiomi, Erik Satie testi: Dick Higgins e Mieko Shiomi
La sperimentazione fa parte del bagaglio artistico di Alessandra Celletti, una delle più interessanti artiste del panorama nazionale, a cavallo fra passato e futuro. Ogni suo lavoro cela delle sorprese e si affida all’ispirazione ed alle sensazioni del momento.
Dragan Živadinov Ensemble e Aleksander Rojc Dragan Živadinov Ensemble porta un regalo speciale: una performance/informance per attori, video, luce, musicista e spettatori casuali in omaggio a Edvard Zajec.
Aleksander Rojc pianoforte Stefano Dongetti parole Un eccentrico racconto, un viaggio fatto di musica e parole che parte da Erik Satie per giungere all’opera di Silvio Mix - compositore futurista nato a Trieste nel 1900 - incrociando sulla strada dell’insolito le stravaganze musicali di Mozart, di Lord Berners, di Frederic Mompou. Il tutto per vedere fin dove si può arrivare ‘preludiando e preludiando’ senza fine, incrociando rimbrotti silenziosi e eleganti irriverenze musicali a pensieri approntati per l’occasione e rigorosamente “d’arredamento”. Un progetto originale di Rojc e Dongetti, due veterani ‘satiemaniaci’ del Miela, che vuole essere esecuzione e reinvenzione, sempre fedele in tutto e per tutto al motto satiano: “benché le nostre informazioni siano false, non le garantiamo”.
Una serata di musica per pianoforte da Ravel a Bartók a cura degli studenti della Scuola di Pianoforte del Conservatorio Tartini di Trieste.
Un omaggio di libertà è quello che Bertoncini dedica a Satie arrangiando per quartetto jazz i brani più celebri del nostro festeggiato. Con il suo Meccanismo Demolito ci fa accomodare e ci invita a divertirci accompagnandoci fra un ingranaggio e l’altro. Ida Bertoncini - voce recitante Marco Ronzani - sax soprano Michele Zattera - chitarra ed effetti Davide Gonsalves - basso ed effetti Gianni Bertoncini - batteria ed elettronica