Il programma di quest’anno combina la rappresentazione di spettacoli già programmati nella XXI edizione, che non sono andati in scena a causa dell’epidemia da Covid19, con altre novità che contribuiscono alla riflessione sulla realtà e sulle varie sfaccettature dello spaesamento e specialmente su quello indotto dalla crisi pandemica. Gli spettacoli, inoltre, sono pervasi da analisi e pensieri attraverso che si riferiscono ai fenomeni migratori.
Più in generale si può dire che l’edizione di quest’anno, con gli spettacoli di produzione Bonawentura e quelli di ospitalità, si interroga su temi etici che vanno dalla fede religiosa alla fiducia nell’essere umano, al valore e alla dignità di ogni singolo individuo, dall’accoglienza dell’altro, alla possibilità di riscatto e di parità delle donne e infine alla protezione dei diritti della Carta fondamentale dei Diritti della UE.